“Si Vis Pacem, Para Utique Pacem, se vuoi la pace preparati per la pace”, così un graffito davanti la Minerva accoglie studenti, docenti e personale universitario oggi pomeriggio in Sapienza. Sventolano bandiere della pace, cartelli tra le mani dei ragazzi che invocano la pace. La manifestazione di oggi pomeriggio ha riunito tutti: studenti italiani, ucraini, russi, non solo, anche docenti e personale amministrativo della Sapienza, insieme per dire “No” alla guerra in Ucraina. “Non conosco nessun russo che supporta la guerra contro l’Ucraina. Putin è da solo, la guerra è solo di una persona”, ha commentato una studentessa russa Erasmus a lettere e filosofia alla Sapienza.
L’ università conta circa 250 studenti iscritti alle facoltà, che vivono in Italia da diverso tempo.
“Da giovedì scorso la mia vita si è fermata. Non mangio, non bevo, non mi diverto, non ascolto più musica, passo tutto il tempo a leggere le notizie sull’Ucraina. Il mio popolo è unito e pronto a combattere per la pace”, ha raccontato una studentessa Ucraina, durante la manifestazione, come la sua vita è cambiata. Oltre a studentesse e studenti, durante la manifestazione è intervenuta anche la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni. Con manifestazioni come questa “dobbiamo difendere e trasmettere i valori della nostra democrazia in Europa. Cerchiamo di rispondere all’aggressione con l’accoglienza. Siamo pronti ad accogliere studenti e studentesse ucraini che sono già qua”, ha sottolineato Polimeni.