Un altro studente morto in alternanza scuola lavoro: la protesta sotto il Miur

Ieri manifestazioni in tutta Italia per la morte dello studente 16enne, avvenuta in provincia di Ancona, per un incidente stradale mentre era impegnato in un apprendistato nell'ambito di un corso professionale. Il 18 febbraio è prevista una giornata di mobilitazione studentesca nazionale

La manifestazione degli studenti davanti il Ministero dell'istruzione, lo scorso 28 gennaio

Reazione immediata di protesta, in tutta Italia, dei giovani dell’Opposizione studentesca d’alternativa (Osa), dopo la morte del 16enne, avvenuta ieri in provincia di Ancona per un incidente stradale mentre era impegnato in un apprendistato nell’ambito di un corso professionale.

Gli studenti erano scesi in piazza a Roma lo scorso 28 gennaio dopo la morte di Lorenzo Parrelli, lo studente di 18 anni morto schiacciato da una trave d’acciaio mentre lavorava gratis (sempre impegnato in uno stage come il 16enne) alla carpenteria metallica Burimec di Lauzacco, in provincia di Udine.

“In tutta Italia, blitz di Osa sotto gli Uffici scolastici regionali per richiedere l’abolizione immediata dei Pcto (l’attuale nome dell’alternanza scuola lavoro, ndr) e le dimissioni di Bianchi. A Roma, Osa è con gli studenti del movimento ‘la Lupa’ al Miur per portare tutta la nostra rabbia sotto i palazzi del governo Draghi”. È quanto rendono noto gli studenti di Osa Roma.

“A questo ennesimo fatto tragico che colpisce la nostra generazione, dopo la morte di Lorenzo neanché un mese fa, la nostra risposta è la lotta. Gli studenti sono pronti a riversarsi nelle strade delle città di tutta Italia il 18 febbraio – ribadiscono gli studenti – , per la giornata di mobilitazione studentesca nazionale, per portare la rabbia della nostra generazione dopo questa ennesima morte, richiedere l’abolizione immediata dell’alternanza scuola lavoro e chiedere le dimissioni del ministro Bianchi in quanto responsabile della situazione gravissima che stiamo vivendo. Non dimenticheremo e non perdoneremo: è una promessa di lotta”, concludono.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014