“Cgil aperta”: ad un anno dall’assalto alla sede nazionale, la confederazione guidata da Maurizio Landini sceglie questa iniziativa e apre il palazzo di corso d’Italia a chiunque voglia visitarlo il prossimo fine settimana. L’appuntamento e’ sabato 8 e domenica 9 ottobre. Un’apertura straordinaria della sede, che partira’ sabato sera dopo la manifestazione in piazza del Popolo a Roma e sara’ l’occasione per visite guidate e proiezioni video. E per riportare al suo posto anche un’opera che era stata danneggiata durante l’assalto “fascista” del 9 ottobre scorso.
Nel corso dell’apertura serale di sabato (dalle 19 alle 22) verra’ infatti ‘inaugurato’ il quadro di Ennio Calabria restaurato dall’Icr: rappresenta un gruppo di lavoratori che regge un paracadute rosso, del 1973.
L’artista poi regalera’ alla Cgil una nuova opera che verra’ presentata per l’occasione. A fare gli onori di casa il segretario generale Maurizio Landini. L’apertura straordinaria proseguira’ domenica mattina (dalle 9.30 alle 13) e vede in programma una tavola rotonda, “Una rete internazionale antifascista per lavoro, diritti e democrazia”, cui prenderanno parte anche i segretari generali di Cisl e Uil, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, ed il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, con le conclusioni di Landini. Ad accogliere gli ospiti, all’ingresso della sede del sindacato c’e’ sempre un’opera di Renato Guttuso “La battaglia di Ponte dell’Ammiraglio” del 1951, un olio su carta montata su tela. “Non lo hanno toccato, forse perche’ non hanno capito neanche cos’era”, aveva detto dal palco della manifestazione che si tenne una settimana dopo in piazza San Giovanni lo stesso Landini, sostenendo che “con la conoscenza e la cultura sconfiggiamo il fascismo e la violenza”. Il tutto avverra’ dopo la manifestazione “Italia, Europa, ascoltate il lavoro” sabato 8 ottobre in piazza del Popolo. Una piazza che chiedera’ di rimettere al centro i temi del lavoro e della giustizia sociale e al prossimo governo rilancera’ le dieci proposte della Cgil. Tra i punti del decalogo, aumento di stipendi e pensioni, salario minimo, lotta alla precarieta’, riforma del fisco, autonomia energetica e tetto alle bollette.