Un duello più civile rispetto al primo faccia a faccia tra Trump e Biden. Ma le scintille non sono certo mancate nel dibattito tra i candidati alla vicepresidenza degli Stati Uniti. Il confronto tv tra il repubblicano Mike Pence e la democratica Kamala Harris ha avuto al centro la gestione della pandemia da parte dell’amministrazione Trump.
“Il modo in cui Donald Trump e Mike Pence hanno gestito la crisi del coronavirus rappresenta il più grande fallimento di qualsiasi amministrazione presidenziale”, accusa Harris. “Fin dal primo giorno il presidente Trump ha messo al primo posto la salute del popolo americano”, ribatte Pence. Nel confronto, durato oltre 90 minuti, i due candidati sono stati divisi da barriere di plexiglass, volute da Harris e inizialmente osteggiate da Pence. Un chiaro segnale della situazione nel Paese, con il bilancio più pesante al mondo di casi e decessi (7,5 milioni e 212 mila morti), e soprattutto con il focolaio nell’amministrazione, con Trump malato, collaboratori, membri della campagna elettorale e alti ufficiali del Pentagono positivi.Nel primo e unico dibattito tra candidati vice in agenda prima delle elezioni del 3 novembre si è parlato soprattutto di pandemia: “Sapevano quanto stava accadendo e non ve lo hanno detto. Lo sapevano, e lo hanno insabbiato”, tuona Harris. Pence difende l’amministrazione Trump, affermando che “la nostra nazione ha attraversato un periodo denso di sfide quest’anno”. Ma sul palco della Kinsbury Hall della Utah University, a Salt Lake City, sono emersi diversi temi, come ambiente, tasse, Cina. Sul fronte economico, Harris attacca Trump per la guerra commerciale lanciata contro la Cina, con il vicepresidente che risponde prontamente: “Joe Biden, invece, non l’ha mai combattuta”.Tra gli scontri più accesi, quello sull’uccisione di Breonna Taylor, divenuta uno dei volti del Black Lives Matter. Alla domanda se la famiglia dell’afroamericana uccisa dalla polizia nel suo appartamento abbia ricevuto giustizia, Harris risponde: “Non credo proprio. La sua vita è stata presa in modo ingiustificato, tragico e violento”. Il “nostro cuore si spezza per la perdita di ogni innocente vita americana, e la famiglia di Breonna Taylor ha la nostra compassione”, afferma Pence. “Ma mi fido del nostro sistema giudiziario, un gran giurì che ha rifiutato le prove”, aggiunge. Una risposta che ha generato forti critiche sui social media. I toni, comunque, sono rimasti moderati, sicuramente più di quanto non lo fossero durante il dibattito tra i candidati presidenti.Non sono mancati episodi al limite dell’ilarità, come la mosca che per oltre due minuti è rimasta posata sui capelli del candidato repubblicano: “Qualcuno può fare un test per il Covid-19 alla mosca?”, ha twittato uno spettatore del confronto tv. Non sono mancate nemmeno le interruzioni, come ha fatto notare più volte Harris zittendo lo sfidante: “Adesso tocca a me”, e poi “sto parlando io”.La stampa statunitense compatta nel sottolineare i toni più morbidi del dibattito tra i candidati vice rispetto al confronto Trump-Biden.
Il New York Times parla di un confronto più civile, ma duro, e si concentra sulla centralità dell’argomento Covid-19 nelle discussioni oltre che sul fatto che Pence cambi argomento ogni volta qualvolta gli venga posta una domanda difficile. Il Washington Post dà invece più spazio al disaccordo tra i due candidati sul caso Taylor. Politico prende infine in prestito una metafora dal pugilato per dire che i due candidati hanno colpito e schivato su diversi argomenti. Fox News – emittente vicina al presidente Trump – parla di un confronto civile, ma sottolinea come Pence abbia saputo rispondere al “fuoco” di Harris. Nbc news conta infine il numero di attacchi e interruzioni messi in atto dai rivali. Pence ha interrotto Harris 16 volte contro le 9 della candidata democratica e ha sferrato 93 attacchi contro la rivale, rispetto agli 84 lanciati da Harris.
A vincere, per un sondaggio di Cnn, è stata Harris che ha raccolto le preferenze di 6 elettori su 10. Secondo il sondaggio hanno votato per la candidata democratica il 59% degli elettori contro il 28% che ha scelto Pence. Il prossimo appuntamento televisivo è per il 15 ottobre, quando si affronteranno per la seconda volta Trump e Biden. Ma non è ancora chiara la modalità di svolgimento del dibattito, dal momento che il presidente Usa è ancora positivo al coronavirus.