Vaccini di notte a aeroporto Fiumicino, ‘ci piace’

"Esperimento riuscito, "per chi lavora di giorno è opportunità"

“Vaccinarsi di notte? Lo preferiamo”. E’ il leit motiv che ha accompagnato, ieri sera, l’avvio del turno in fascia notturna al Centro vaccinale dell’aeroporto di Fiumicino, aperto l’11 febbraio scorso grazie alla collaborazione tra Regione Lazio, Adr e Croce Rossa. Si tratta del primo hub in Italia a sperimentare questa nuova modalita’ per dare un’accelerazione alla campagna di immunizzazione ed “essere un modello di ‘fabbrica di vite’ da seguire in tutta Italia, come ha sottolineato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. A Fiumicino, che ieri sera ha superato le 38.600 vaccinazioni complessive, ci si potra’ vaccinare sette giorni su sette, anche dalle 20 alle 24.

Tra i primi 200 che hanno ricevuto ieri sera la dose di vaccini c’erano operatori socio sanitari e culturali, insegnanti, vigili del fuoco, agenti della polizia di Roma Capitale, forze dell’ordine. “Per chi lavora come me poter fare il vaccino di sera e’ una grande opportunita’. Iniziare a vaccinare a Fiumicino anche in fascia notturna penso sia un esempio da seguire e che spero possa dare un’accelerazione alla campagna vaccinale, per poter uscire presto da questo incubo”, ha detto un’operatrice culturale vaccinata ieri sera. E ancora: “Di giorno lavoro e quindi ho avuto la possibilita’ questa sera di poter ricevere il vaccino tranquillamente e comodamente – ha detto un’operatrice socio sanitaria Oss, che lavora con persone anziani e fragili – La sera sono libera e non mi e’ pesato dovermi muovere e pensare di fare attesa di notte: l’apertura di Fiumicino anche con questa modalita’ e’ un fatto positivo, e penso debba essere seguita presto anche da altri centri vaccinali”.

“Vaccini di sera? Non mi ha creato disagi, anzi, avendo i turni di giorno, mi ha aiutato quest’opportunita’ e l’ho colta subito con la prenotazione. E’ una situazione piu’ pratica”, ha riferito un altro operatore. In campo anche tanti operatori della Croce Rossa che si avvicendano al Centro vaccinale: “Abbiamo esteso il servizio dalle 20 alle 24 – ha sottolineato Valerio Mogini, coordinatore dei Servizi Sanitari della Croce Rossa – rispetto al nostro usuale orario di lavoro finora adottato. Prevediamo in questa fase un incremento, ogni turno serale, di 200 persone da vaccinare”. Nicola Zingaretti ha salutato i vaccini no stop fino a mezzanotte come un “grande nuovo traguardo, che apre una nuova stagione”, sottolineando che “quando ci saranno vaccini a sufficienza estenderemo il modello ad altri hub del nostro territorio, come siamo pronti anche a triplicare le somministrazioni appena i vaccini saranno disponibili. E presto apriremo nuovi hub vaccinali come quello sotto la Vela di Calatrava a Tor Vergata e un altro a Cinecitta’”.

Il Governatore non ha mancato di sferzare l’Ema affinche’ “si sbrighi con questa fase di valutazione sui nuovi vaccini: lavorassero sette giorni su sette, h24, per accelerare piu’ possibile le verifiche che sono dovute e che non possono pero’ durare con tempi biblici. Cio’ perche’, come dimostrano i dati del Lazio, vaccinare salva le vite. E giusta e’ stata anche la scelta di concentrarsi innanzitutto dando la priorita’ vaccinale assoluta agli anziani. L’incidenza giornaliera dei decessi che nel Lazio era circa al 10% e’ arrivata quasi al 6%, quindi quasi dimezzata”.

L’assessore alla Sanita’, Alessio D’Amato, ha rimarcato come il Lazio viaggi ora a 26mila vaccinazioni al giorno, vicina a raggiungere le 30mila settimana prossima, ed “aprendo anche di notte possiamo arrivare anche a 50mila che e’ l’obiettivo chiesto da Draghi. Noi siamo pronti ma chiaramente servono le dosi, che oggi non ci consentono di estendere questa modalita’ su tutti gli hub”. “Siamo la prima Regione italiana a prenotare i vaccini per la classe d’eta’ dei 69-68”, ha aggiunto.

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