Vaccino: Lazio, a metà febbraio arriva certificato

Invitalia, via libera a sviluppo Reithera, 81 mln. Zingaretti: Spallanzani-Reithera sarà prodotto in Lazio, ottima notizia

A meta’ febbraio il Lazio varera’ il certificato per il vaccino anti Covid. Gli uffici della Regione Lazio sono al lavoro per mettere a punto un meccanismo che permetta ai cittadini che hanno gia’ completato il ciclo vaccinale anti fino al richiamo di scaricare il proprio certificato. Attraverso lo Spid si potra’ in sostanza accedere all’anagrafe vaccinale e scaricare il documento che attesta l’avvenuta vaccinazione.

Intanto il CdA di Invitalia ha approvato il contratto di Sviluppo presentato da Reithera che finanzia un investimento industriale e di ricerca da 81 milioni di euro. Gran parte dell’investimento, 69,3 milioni, sara’ destinato alle attivita’ di Ricerca&Sviluppo per la validazione e produzione del vaccino anti-covid. La restante quota (11,7 milioni) sara’ utilizzata per ampliare lo stabilimento di Castel Romano (RM), dove sara’ prodotto l’antidoto.

Le agevolazioni concesse, in conformita’ alle norme sugli aiuti di Stato, ammontano a circa 49 milioni di euro: 41,2 milioni a fondo perduto e 7,8 milioni di finanziamento agevolato. Inoltre, in attuazione delle previsioni dell’articolo 34 del decreto-legge 14 agosto 2020, Invitalia acquisira’ una partecipazione del 30% del capitale della societa’, a seguito di un aumento del capitale di Reithera.

Reithera ha gia’ concluso, anche grazie ad un finanziamento della Regione Lazio ed in collaborazione con l’Istituto Spallanzani, la Fase I della sperimentazione, che ha dimostrato la sicurezza e l'”immunogenicita’” del vaccino. Ora, anche grazie a questo ulteriore investimento, si passa allo stadio successivo, relativo ai test di sicurezza ed efficacia. L’obiettivo e’ arrivare in tempi rapidi ad ottenere le necessarie autorizzazioni da parte delle Autorita’ di vigilanza sia europee che italiane per poter somministrare il vaccino. La capacita’ produttiva prevista a regime e’ pari a 100 milioni di dosi all’anno. Si prevedono, inoltre, 40 nuove assunzioni.

“E’ un accordo importante per ridurre la dipendenza del nostro Paese in un settore delicatissimo per la tutela della salute dei nostri cittadini” – spiega Domenico Arcuri, Commissario straordinario per l’emergenza Covid e Amministratore delegato di Invitalia. “La produzione italiana di vaccini andra’ ad aggiungersi a quelle realizzate all’estero – aggiunge Arcuri – rafforzando la capacita’ di risposta nazionale alla pandemia e accelerando cosi’ l’uscita dalla crisi”. “Siamo orgogliosi di aver concluso l’accordo con Invitalia – dichiarano Antonella Folgori e Stefano Colloca, Soci di Reithera – il cui intervento potra’ accelerare lo sviluppo del vaccino italiano, a cui ReiThera sta lavorando con professionalita’ e dedizione fin dall’inizio della pandemia”.

“E’ un’ottima notizia che il vaccino anti COVID dell’Istituto Spallanzani / ReiThera sarà prodotto nella nostra regione, in provincia di Roma a Castel Romano. Come Regione Lazio abbiamo creduto sin dall’inizio, nella primavera dello scorso anno, in questa ricerca sostenendola economicamente e con la massima fiducia in un team che con grande competenza e professionalità si è lanciato a capo fitto in un’avventura scientifica che molto presto ci permetterà di avere un vaccino italiano”. Così in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti commenta la notizia del via libera da parte del CdA di Invitalia al contratto di sviluppo Invitalia-Reithera.

“Questo è un vaccino anti Covid monodose, che si mantiene tra 2 e 8 gradi, e per le sue caratteristiche è un prodotto unico e assolutamente straordinario, uno strumento, che aiuterà tutto il nostro Paese ad uscire finalmente dalla pandemia. Ringrazio ancora una volta scienziati e ricercatori che stanno lavorando e studiando da mesi, senza sosta, per realizzare questo vaccino, un aiuto indispensabile nella lotta al Covid in cui tutti noi, istituzioni e cittadini, siamo impegnati quotidianamente per uscire finalmente dall’incubo”, aggiunge il presidente Zingaretti.“L’industria farmaceutica è una importante eccellenza del sistema produttivo del Lazio. Un settore altamente innovativo e dalla forte vocazione internazionale. Il Lazio con oltre 13 miliardi di export farmaceutico nel 2019 è, infatti, la prima regione italiana per export, un valore pari al 40% del totale dell’export farmaceutico italiano”, conclude Zingaretti.

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