Vaticano, il cardinale Becciu condannato a cinque anni e sei mesi

La vicenda riguarda i fondi della Segreteria di Stato e la compra vendita di un palazzo di Londra. Il cardinale Becciu ex sostituto per gli Affari generali ed ex prefetto per le Cause dei santi - carica della quale era stato privato tre anni fa da papa Francesco insieme alle prerogative del cardinalato è stato condannato dal tribunale vaticano

E’ la prima volta che un cardinale viene condannato.

Il cardinale Angelo Becciu, al termine del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato e la compravendita del palazzo di Londra, è stato condannato a cinque anni e sei mesi di reclusione. La decisione è stata annunciata questo pomeriggio dal presidente del Tribunale vaticano, Giuseppe Pignatone, alla lettura della sentenza.

Becciu ex sostituto per gli Affari generali ed ex prefetto per le Cause dei santi – carica della quale era stato privato tre anni fa da papa Francesco insieme alle prerogative del cardinalato – era accusato di peculato, abuso d’ufficio e subornazione di testimone. Nei suoi confronti il promotore di giustizia Alessandro Diddi aveva chiesto la condanna a sette anni e tre mesi di reclusione.

La difesa del cardinale Becciu ha annunciato che ricorrerà in appello. “C’è profonda amarezza, dopo 86 udienze, nel prendere atto che l’innocenza del Cardinale Becciu non è stata proclamata dalla sentenza, nonostante tutte le accuse si siano rivelate completamente infondate. Le prove emerse nel processo, la genesi delle accuse al Cardinale, frutto di una dimostrata macchinazione ai suoi danni, e la Sua innocenza, ci consentono di guardare all’appello con immutata fiducia”, è quanto dichiarano Maria Concetta Marzo e Fabio Viglione, legali del Cardinale Giovanni Angelo Becciu.

 

 

 

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