E’ cominciata nella basilica di San Pietro la celebrazione della Passione del Signore, che si tiene il Venerdì Santo. A presiedere la celebrazione è il card. Claudio Gugerotti, delegato dal Papa. Il rito è cominciato con la prostrazione a terra del celebrante.
“Quando il dolore, la stanchezza, la solitudine o la paura ci mettono a nudo, siamo tentati di chiuderci, di irrigidirci, di fingere autosufficienza. Ma e’ proprio li’ che si apre uno spazio per l’amore piu’ vero: quello che non si impone, ma si lascia aiutare”. Cosi’ il predicatore della Casa Pontificia, padre Roberto Pasolini, nell’omelia della celebrazione della Passione del Signore, nella Basilica di San Pietro. “Chiedere cio’ di cui abbiamo bisogno, e permettere agli altri di offrircelo, e’ forse una delle forme piu’ alte e piu’ umili dell’amore. Per farlo, occorre abbandonare ogni orgoglio, ma anche ogni illusione di poterci salvare da soli”, ha sottolineato Pasolini. “Accettare il bisogno non come una debolezza da nascondere, ma come una verita’ da abitare. E riconoscere che da soli non possiamo e non vogliamo vivere”.
La Liturgia della Passione prosegue con la Preghiera universale e l’adorazione della Santa Croce e si conclude con la comunione. Alla celebrazione nella Basilica di San Pietro è presente il vicepresidente Usa JD Vance, insieme alla famiglia.
