Il leader dell’opposizione venezuelana Juan Guaido si autoproclama presidente, in attesa di nuove elezioni, davanti a una folla a Caracas. L’esercito respinge l’autoproclamazione, mentre Trump lo riconosce ufficialmente. Sostegno dalla Ue e da latri Paesi nel mondo.
Il presidente Nicolás Maduro non si arrende, chiama il popolo alla mobilitazione e invita i paesi a ritirare le delegazioni diplomatiche in Venezuela. Ma il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, lo gela: “Non ha autorità per dirlo”.
In due giorni ci sono stati 14 morti e 218 arresti. Una ong accusa la polizia di aver sparato sulla folla.
Il popolo “agguerrito e combattente” rimanga in allerta, pronto alla mobilitazione per difendere la patria. Scrive su Twitter Maduro. “Nessun colpo di stato, nessun interventismo – ha concluso – il Venezuela vuole la pace”.