Verde, Campidoglio: pecore ‘tosaerba’ nei parchi

Con il servizio giardini ai minimi termini, la proposta dell'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari: "La sindaca Raggi mi ha già sollecitato l'utilizzo del bestiame nei giardini e nelle grandi ville

Pecore che brucano i prati da usare come ‘tosaerba’ nei parchi e nelle ville storiche della Capitale, seguendo una pratica gia’ in atto in grandi citta’ come Berlino. E’ l’idea a cui sta lavorando il Campidoglio. E non si tratta di uno scherzo!

A spiegarla, e’ l’assessore comunale all’Ambiente Pinuccia Montanari mentre, nel corso di una diretta sul suo profilo Facebook, risponde ad un utente che le chiede del ritorno dell’utilizzo di questa pratica ecologica attorno al castello della capitale tedesca.

“La sindaca Virginia Raggi, anche recentemente, mi ha sollecitato all’utilizzo delle pecore, degli animali, come tosaerba – riferisce l’assessore – viene gia’ fatto alla Caffarella ma noi vorremmo estenderla anche in altri parchi e alle grandi Ville. Un modo semplice adottato gia’ in grandi citta’ come Berlino che e’ semplice e interessante”.

Immediata la risposta del consigliere del Pd romano Orlando Corsetti:  “Capre e pecore come tosaerba? Questa ci mancava proprio, ma possiamo comprendere la soluzione della Raggi. Lei ama profondamente gli animali, ha riempito la città di ratti, gabbiani e cinghiali, qualche capretta completa lo zoo romano pentastellato”.

Dalla Coldiretti, invece, arriva un plauso al progetto: “Con cinquantamila pecore allevate nel comune di Roma, la capitale può contare su un vero esercito di tosaerba naturali. Un’opportunità che è stata colta già in molte altre realtà e che consente di sostituire falciatrici e decespugliatori, abbattere rumori ed emissioni e garantire in più la concimazione naturale delle aree verdi”. A permettere ai pastori di occuparsi della manutenzione del verde per conto del Campidoglio è la legge di orientamento numero 228 del 2011.

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