Verde pubblico: gli appalti ai privati, mappa degli interventi

Gara divisa in 16 lotti, interventi dalla Cassia all'Eur. Il Campidoglio affida con un bando il taglio delle erbacce sulle strade cittadine

(Foto Omniroma)

Erbacce sempre più alte ai bordi delle strade, che invadono marciapiedi o addirittura spuntano dalle buche più “durature”, al centro della carreggiata. Per non parlare di quel misto di vegetazione selvaggia e foglie cadute dagli alberi che, soprattutto in questo periodo, ostruisce tombini e caditoie, rendendo la città ancora più vulnerabile alle ondate di maltempo.

È una delle immagini di degrado cittadino più comuni e imbarazzanti per la Capitale, diffusa sia nelle aree centrali che nelle periferie: da Prati a Tor Bella Monaca, il panorama è simile in tutti i quartieri. Ora il Campidoglio – scrive ‘Il Messaggero’ – vuole correre ai ripari, affidando ai privati quel servizio di sfalcio e diserbo stradale che l’Ama ha mollato alla fine del 2020, peraltro dopo anni di risultati non esaltanti. La municipalizzata effettuava questo compito in regime extra Tari (ossia per effetto di appositi accordi con Palazzo Senatorio), ma dal 1 gennaio non se ne occupa più. Nel frattempo i Municipi hanno tentato di metterci una pezza, con risorse ridotte all’osso, e la passata giunta ha stanziato fondi straordinari, con esiti deludenti, in attesa di trovare una soluzione strutturale al problema.

L’amministrazione comunale ha quindi lanciato un bando per affidare il servizio a ditte esterne, L’appalto è diviso in sedici lotti -uno per il territorio di ogni municipio, più uno apposito per le strade di grande viabilità – per un importo complessivo di 13 milioni di euro: avrà la durata di tre  anni e riguarderà la rimozione delle erbe infestanti, ma non la manutenzione delle sedi stradali, nè la cura della vegetazione dal punto di vista della visibilità e delta sicurezza stradale.

Stamattina la commissione giudicatrice si riunirà in seduta pubblica per concludere la verifica della regolarità delle offerte tecniche presentate oggetto di approfondimento, dopo che le prime assegnazioni sono state fermate da ricorsi al Tar, con la speranza di chiudere la partita in tempi brevi.

Una volta avviato il nuovo servizio, bisognerà intervenire subito sulle situazioni più urgenti, Se nei municipi centrali – I e II – si calcola che il fenomeno delle erbacce interessi “solo” il 35 cento della viabilità, nelle altre aree della Città eterna si va dal 40 per cento del V (Pigneto-Centocelle-Prenestino) al 70 per cento dei municipi IX (Eur), X (Ostia-Acilia), XIV (Monte Mario) e XV (Cassia-Tor di Quinto).

Secondo ‘Il Messaggero’ in totale, come si legge nei documenti della gara, bisognerà liberare dalle erbacce 3.891 chilometri di viabilità municipale e 1,284 di viabilità principale, per un totale di oltre cinquemila chilometri. Si partirà presumibilmente dalle strade più colpite dalle erbacce di centro storico, Ostiense, Cassia, Tor di Quinto, Trionfale, Centocelle, Colli Aniene, Appio, Casal Bertone, Eur, Casilino, Ostia.

Il servizio prevede attività di estirpazione, controllo della crescita, diserbo, sfalcio e asporto delle erbe infestanti presenti nelle strade, nelle piazze, nei marciapiedi, nelle aree pavimentate all’interno delle barriere spartitraffico, nelle aree parcheggio, in corrispondenza delle opere d’arte stradali, nelle aree adiacenti alla viabilità cittadina e in generale nelle aree pubbliche e private soggette a uso pubblico di tutto il territorio comunale, comprese rampe di raccordo della viabilità, piazzali e sottovia.

La rimozione delle foglie invece, come precisa il Campidoglio, «rientra nell’ambito delle attività di spazzamento e pertanto nei servizi coperti da Tari». Come dire: deve continuare a occuparsene l’Ama.

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