Né strada di sanpietrini né di asfalto, via Nazionale è oggi un insieme di strisce, toppe e avvallamenti. Il cantiere per la manutenzione straordinaria della sede stradale è stato rimosso in occasione del G2o e ora i commercianti della zona, già piegati dalla pandemia, temono possa ricomparire a ridosso del Natale. Anche se dal I Municipio rassicurano: “I lavori non comprenderanno il periodo natalizio”.
“È vergognoso”, dice al ‘Corriere della Sera’ seduto nella sua edicola, Ugo Ergasti. Dal piccolo chiosco sotto Villa Aldobrandini l’edicolante è stato spettatore del cantiere “mordi e fuggi” che, da largo Magnanapoli al Traforo, ha lasciato la strada a chiazze. I lavori, coordinati dal Dipartimento Simu di Roma Capitale, sono iniziati a fine luglio e momentaneamente interrotti all’altezza del civico 192, a pochi metri da Palazzo delle Esposizioni. L’acciottolato è tuttavia rimasto e non solo lungo le cunette, come prevedeva il Piano sanpietrini, ma all’imbocco delle traverse, frammentando il lavoro di rimozione e asfaltatura della strada.
“Siamo tutti imbestialiti” racconta a ‘Il Corriere della Sera’ Donatella Di Carlo, 62 anni, proprietaria del bar Eliseo. “Questa estate hanno lavorato quattro o cinque ore al giorno”. Da dietro al bancone, Otello Abruzzesi rivela: “L’asfalto messo in fretta e furia per il G20 dovrà essere rimosso, sotto non hanno fatto il massetto”. E aggiunge: “Hanno danneggiato tutta la strada: le attività ancora aperte hanno avuto un calo del 40% del fatturato, mentre i negozi restano sfitti”.
La metà delle vetrine che affacciano su via Nazionale sono vuote. “È tutto chiuso anche a via Milano, a via Torino, a via dei Serpenti”, racconta Massimo Bertoni, proprietario del negozio di abbigliamento Socrate e presidente FederModa Roma. Bertoni elenca le richieste del comparto: “Servono tempi certi per la fine dei lavori e un rilancio della strada”.
Una sfida raccolta dalla neo presidente del Municipio I, Lorenza Bonaccorsi, che assicura: “Lavoreremo con le autorità competenti per garantire il corretto andamento dei lavori. Per il periodo natalizio la strada dovrebbe rimanere libera e utilizzabile”. E conclude: “Pensiamo di lavorare a un piano generale per lo sviluppo dell’area, dialogando con esercenti e residenti”.