Villa Borghese, il campeggio gratuito della Capitale

Secondo il codice della strada, camper e auto possono sostare dove vogliono. Rispettando però delle regole che i campeggiatori ignorano, scrive oggi Repubblica Roma

Il polmone verde della città è la destinazione preferita dei campeggiatori di tutta Italia.

A Villa Borghese, infatti, – scrive oggi Repubblica Roma – da giugno è continuo il flusso di camperesti che stazionano accanto all’ingresso del parco zoologico. Sotto gli sguardi perplessi degli abitanti del quartiere, che si chiedono se tutto ciò sia legale.

In realtà (in parte) lo è. A spiegarlo, sulle pagine romane del quotidiano, è l’architetto Pasquale Zaffina – presidente dell’Associazione campeggiatori turistici d’Italia. “L’articolo 185 del codice della strada  – sostiene Zaffina – assimila i camper alle auto e dice che possono sostare dove vogliono, ma che si devono rispettare delle norme imperative”.

In pratica, la sosta è consentita ma non si può fare quello che di norma è concesso in un’area camper: mangiare, stendere i panni, dormire sotto l’ombra della pensilina. Divieti che nessuno si è preoccupato di rendere noti a Teddy, un cinquantenne della provincia di Padova che da due mesi vive nel parco con la sua rottweiler Chicca. “Si può fare eccome – dice – e non bisogna neanche chiedere il permesso. Lavoro come dogsitter e come giardiniere, lavoretti saltuari e vico qui sera dar fastidio a nessuno. E’ vero che vengono tantissimi capeggiatori ma che male c’è?”

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