Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha consegnato ieri sera al Comitato di Quartiere Campo Romano-Casalotto le chiavi di un’area verde, parte di una villa confiscata alla famiglia Casamonica, in via Roccabernarda alla Romanina: nei prossimi mesi diventerà un vero e proprio parco pubblico attrezzato.
La Regione Lazio ha provveduto alla messa in sicurezza dell’area, alle potature, alla rimozione di rifiuti e all’installazione di una nuova recinzione e dei cancelli, in attesa che venga effettuata la definitiva demolizione della villa e dei manufatti abusivi all’interno della recinzione.
Per questa ‘riconversione’ la Giunta regionale ha investito circa 200 mila euro.
“Questa villa – ha detto il governatore – è abusiva e andrà abbattuta: faremo una gara entro agosto, e capiremo come ridisegnare questo luogo con giochi, attrezzature, spazi per bambini. Stiamo vedendo la possibilità di condonare l’altro immobile (all’interno del perimetro, ndr) e darlo in gestione al quartiere. La gara sarà fatta in legalità, ci vorranno tre mesi. Quando i lavori verranno assegnati partiranno e lo spazio sarà chiuso. Ma questo luogo da domattina (oggi, ndr) potrà essere aperto dal comitato. Ci rivedremo quando entreranno le ruspe per festeggiare l’abbattimento della villa”.
Soddisfatto il presidente del Comitato Carlo Feliciani:”Vorremmo che tutti i romani vedessero il quartiere con gli occhi dei nostri bambini: un luogo sicuro”. Un fatto, secondo il presidente dell’Osservatorio per la Legalità della Regione Lazio Gianpiero Cioffredi, che “sei mesi fa sarebbe stato inimmaginabile. Abbiamo dimostrato che non siamo quelli delle passerelle: quando c’è la fiducia tra cittadini e Stato le cose possono cambiare”. “Ora la cosa importante è non mollare – ha concluso Zingaretti – Non è compito della Regione inaugurare giardini, ma andava fatto: vogliamo dimostrare che portare legalità vuol dire aprire spazi. Lo Stato confisca ma questo non vuol dire sottrarre ai cittadini ma restituire ai cittadini”