Erano tutte famiglie straniere quelle che risiedevano in una palazzina esplosa questa notte in località Metata, nel comune di San Lorenzo Nuovo, nell’alto viterbese. Trentuno persone di diverse nazionalità, tra cui anche bambini, sono rimaste ferite nella deflagrazione che ha sventrato la struttura che ospitava il Centro di accoglienza straordinaria (Cas) ma meno di una decina, sarebbero quelle in gravi condizioni. Lo scoppio è avvenuto poco dopo le 23 e, sul posto, sono accorsi in pochi minuti decine di mezzi di soccorso tra ambulanze, vigili del fuoco e carabinieri. L’alto numero delle persone coinvolte ha messo in moto il massimo livello di emergenza e nella zona sono atterrate anche diverse eliambulanze per trasportare i feriti in diversi ospedali della Regione Lazio. Si tratta di una palazzina su due livelli occupata interamente dal Cas. Tra le possibili cause, ovviamente tutte da accertare, una fuga di gas.
“Sono andato sul posto e ho visto la struttura smembrata” ha detto Massimo Bambini sindaco di San Lorenzo Nuovo. “Sono saltate tutte le tamponature della casa ma in poche ore i soccorritori aveva portato via tutti i feriti. Siamo vicini a queste persone e speriamo che possano rimettersi tutti e presto”. Intanto sulle cause indagano i carabinieri coordinati dalla procura di Viterbo. Al momento la procura è intenzionata ad aprire un fascicolo ipotizzando il reato di disastro colposo, si stabilirà in seguito a carico di chi. Nel frattempo, carabinieri e vigili del fuoco dovranno produrre le necessarie relazioni.