Sei operatori sociosanitari della Asl di Viterbo che non si vaccinati sono stati sospesi.
Altri undici, sempre della Asl viterbese, sono stati invece ricollocati. Lo si apprende da Tusciaweb. Diciassette in totale gli “atti di accertamento” che sarebbero gia’ stati comunicati agli interessati. Gli operatori sanitari che non si sono ancora vaccinati, verrebbero prima sottoposti a tutta una serie di riscontri.
Se non emergono elementi che rendano necessaria la scelta di non vaccinarsi scatta allora il provvedimento di sospensione o ricollocazione.
Proprio Viterbo è una delle province del Lazio più colpite dal Covid. Sono oltre 120 i casi comunicati dalla ASL del capoluogo della Tuscia negli ultimi sei giorni e anche l’ospedale Belcolle, covid-free fino a un paio di giorni fa, e’ tornato a ospitare un paziente ricoverato nel reparto di malattie infettive. Altri due contagiati, invece, sono attualmente ricoverati in strutture extra-Asl. Piu’ di 210 pazienti stanno affrontando la convalescenza nel proprio domicilio. A preoccupare e’ soprattutto il fatto che il virus sta circolando molto anche tra gli under 12: nella giornata di ieri sono state comunicate le positivita’ di un bambino di 5 anni, classe 2016, e di uno di 6, classe 2015.
Il 21 luglio, inoltre, era stata comunicato il contagio di un altro minore di 11 anni mentre il giorno precedente, a Civita Castellana, a risultare positivo era stato un bambino di 5 anni. Tra le cause ipotizzate la piu’ accreditata e’ legata alla diffusione del contagio nei centri estivi dedicati al divertimento di bambine e bambini.