Zavalloni, “non è mai stato proclamato sciopero dei benzinai”

"Siamo impegnati a rimanere aperti e a mantenere il servizio ma rischiamo di chiudere per mancanza di liquidità e quindi di prodotto", ha spiegato il segretario generale della Fegica Cisl

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Non è mai stato proclamato alcuno sciopero dei benzinai. Lo ha chiarito questa mattina ai microfoni di Radio Cusano campus Alessandro Zavalloni, segretario generale della Fegica Cisl, Federazione italiana gestori carburanti e affini, che ha sottolineato anche che “non c’è mai stata l’intenzione di scioperare. “Noi – ha chiarito – siamo impegnati a rimanere aperti e a mantenere il servizio ma rischiamo di chiudere per mancanza di liquidità e quindi di prodotto”. Per questo “chiediamo la sospensione temporanea del pagamento del prodotto e la tutela della nostra sicurezza. Non siamo eroi, non siamo martiri, ma non vogliamo neanche essere carne da macello per strada”.

Nel corso della conferenza stampa di ieri sera, al termine del Cdm, è stato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a rassicurare l’approvvigionamento dei carburanti. A tal proposito Zavalloni ha aggiunto: “Vogliamo credere che quando il presidente del Consiglio dice non consentiremo la chiusura dei gestori di carburante, vuol dire che lavorerà per tutelarci. Non è possibile scaricare tutto sull’ultimo anello della filiera. Da un mese scriviamo tutti i giorni al presidente del Consiglio, ai ministri, agli amministratori delegati delle compagnie petrolifere e dei concessionari autostradali. E questi signori si girano dall’altra parte”, ha concluso Zavalloni.

Intanto, nella serata di ieri, con un comunicato la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha fatto sapere che “dopo avere appreso oggi, a mezzo stampa, di una chiusura degli impianti di distribuzione carburante a decorrere da domani, 25 marzo, proclamata dalle segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali Faib Confesercenti, FegicaCisl, Figisc Anisa Confcommercio, invita le stesse organizzazioni sindacali a revocare immediatamente l’astensione, dandone tempestiva comunicazione anche alla Commissione”.

“Resta fermo – proseguiva la nota – che la Commissione accerterà, in seguito all’eventuale apertura del procedimento di valutazione, ogni altra violazione che dovesse emergere. Il Garante “ribadisce il fermo invito a tutte le organizzazioni sindacali, fino al 30 marzo 2020, considerato lo stato di emergenza epidemiologica dichiarato sul territorio nazionale, dovuto al diffondersi del virus Covid-19, a non effettuare scioperi che coinvolgano i servizi pubblici essenziali, dal momento che essi non farebbero altro che aggravare la condizione dei cittadini“.

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