Zingaretti scrive al G20, salviamo la Terra con il vaccino bene comune

Il 21 maggio si terrà a Roma il Global health summit

“Quando le campagne di vaccinazione anti-Covid sono state annunciate, il pianeta ha tirato un sospiro di sollievo. Tuttavia i Paesi più ricchi hanno ricevuto più dell’87% dei vaccini e i Paesi a basso reddito solo lo 0,2%. Questo è profondamente ingiusto e controproducente”. Lo scrive in un post su Facebook il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

“La pandemia non finirà finché non porremo il suo termine ovunque. Senza solidarietà, siamo lontani dal raggiungere questo obiettivo. Per questo, milioni di cittadini in tutto il mondo, leader politici e religiosi, premi Nobel hanno deciso di intraprendere un’azione immediata e unitaria chiedendo che i vaccini e le cure anti Covid-19 siano trattati come beni comuni globali accessibili a tutti, ovunque senza discriminazioni”.

A Roma il Global health summit

“Il 21 maggio si terrà a Roma il Global health summit: rappresenterà un’opportunità unica per valutare lo stato dell’emergenza, per migliorare una strategia multilaterale e la nostra capacità di affrontare le crisi future in uno spirito di solidarietà”, ha aggiunto il presidente della Regione Lazio.

“Insieme ai premi Nobel per la Pace Muhammad Yunus e José Ramos Horta, abbiamo scritto alla presidente della Commisione Europea Ursula von der Leyen, al presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro della Sanità Roberto Speranza, per chiedere formalmente che la voce della mobilitazione per il vaccino bene comune sia ascoltata al Vertice. Dobbiamo agire adesso”, ha concluso Nicola Zingaretti.

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