Il Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps accoglie gli Stati Generali del Paesaggio il 25 e 26 ottobre 2017. La scelta della sede per questo importante appuntamento non è casuale.
Palazzo Altemps, nato come residenza aristocratica e da venti anni museo del collezionismo antiquario, per la sua articolata storia conserva importanti segni della centralità del paesaggio nella vita quotidiana e artistica.
Boschi, prati, fiori, frutti, uccelli, animali, acque e dune si rincorrono nelle sale dell’antica casa che ha ospitato le famiglie Riario, Medici, Orsini, Altemps e Hardouin fino alla celebrazione del matrimonio di D’Annunzi nella chiesa di Sant’Aniceto, raro esempio di chiesa consacrata all’interno di una dimora patrizia.
L’incontro con il paesaggio è immediato sin dall’ingresso in Palazzo Altemps.
Nel cortile, alzando lo sguardo, subito colpisce l’elaborata e sofisticata composizione del pergolato ligneo in tromp-l’oeil che ricopre e definisce lo spazio della loggia, al primo piano. Piante di diversa fioritura e tralci di vite sono popolate da uccelli e animali minuziosamente descritti.
All’interno, di sala in sala, tra il Quattrocento e il Seicento sono stati dipinti paesaggi illusori,
motivi vegetali e festoni floreali: incorniciano rovine archeologiche, miti e battaglie, raccontano
scene di caccia, stagioni e i dodici mesi dell’anno.
Così come nelle sculture della preziosa collezione permanente un solo albero, un grappolo d’uva,
ghirlande di frutti, spighe di grano sono indizi per situare una scena e simboli di un mito.
Il paesaggio, dunque, percorre gli ambienti di Palazzo Altemps: è racconto, è memoria e futuro della nostra storia. Luogo ideale per ospitare gli Stati Generali del Paesaggio indetti dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, appuntamento che contribuisce a celebrare il ventennale della residenza come una delle sedi del Museo Nazionale Romano, in un importante evento istituzionale.