È morta Emmanuelle Riva, l’attrice francese si spegne lo stesso giorno del collega inglese John Hurt. L’attrice, da anni malata di cancro, si è spenta a 89 anni e ha dedicato la sua vita al cinema. È stata la fragile Elle in Hiroshima Mon Amour di Alain Resnais, Terese in Kapò di Gillo Pontecorvo, per il ruolo di Thérèse Dusqueyroux ne Il Delitto di Thérèse Dusqueyroux ha vinto la Coppa Volpi a Venezia per la migliore interpretazione, una serie di ruoli intensi fino all’ultimo, che le diede anche la nomination all’Oscar, Anne, la malata di Alzeheimer nello splendido Amour di Michael Haneke.
Per il ruolo di Elle fu scelta dallo stesso Resnais, quando era appena arrivata a Parigi per intraprendere la sua carriera d’attrice, iniziata al teatro. Scritto da Marguerite Duras, nel film Emmanuelle Riva è una donna che vive una storia d’amore breve ma fortissima con un giapponese nella città appena distrutta dalle bombe, situazione che le ricorda il bombardamento di Nevers, dove s’innamorò di un soldato tedesco. Un ruolo superbo che ha consegnato al cinema (francese e non solo) una delle migliori attrici della sua generazione. Riva ha lavorato anche con registi italiani: prima con Pontecorvo in Kapò, poi con Luciano Salce in Le ore dell’amore, mentre è stata la madre in Gli occhi, la bocca di Marco Bellocchio.
Una carriera lunghissima tempestata di ruoli, ai quali si aggiunge anche quello della madre di Juliette Binoche in Tre Colori: Film Blu, della trilogia del regista polacco Krysztof Kieslowski. Anche nel 2000 è parecchio attiva, fino al 2013 in cui incarna Anne, una donna decimata da un ictus e assistita con infinito amore dall’amato marito Georges. Una straordinaria storia d’amore, Amour, diretto da Michael Haneke, premiato con l’Oscar al miglior film straniero e con la Palma d’Oro a Cannes.
Per Amour, Riva vinse il suo primo César, gli Oscar del cinema francese, a 84 anni, ricevendolo citò un verso del poeta tedesco Heinrich von Kleist: “Amici, non vi negate il vivere, perché gli anni fuggono e il succo della vita non ci incendieranno per tanto”.
Il ruolo le diede anche la sua prima e unica nomination agli Oscar. Amour (attualmente disponibile su Netflix) resta il capolavoro di Haneke e il miglior “addio” che Emmanuelle Riva poteva dare al grande schermo. L’attrice, nonostante fosse malata, ha recitato tre film nel 2016 e lo scorso novembre era stata protagonista in Medusa Suite, uno spettacolo teatrale messo in scena nei giovedì di Villa Medici.
Emmanuelle Riva in Hiroshima Mon Amour
https://www.youtube.com/watch?v=3VbBzCNwBq4
Emmanuelle Riva in Amour
Il discorso con cui ha accettato il César per Amour