Addio a Irina Sanpiter, morta la Magda di Verdone

L’attrice russa aveva 60 anni ed era malata da tempo. Il ricordo del regista:

Irina Sanpiter, l'attrice russa che ha interpretato Magda in Bianco, rosso e verdone

Addio a Irina Sanpiter, è morta la Magda di Bianco, Rosso e Verdone. L’attrice russa aveva 60 anni e combatteva da oltre 30 anni contro la leucemia.

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Nata a Mosca il 27 settembre 1957, Irina studiò recitazione e scienze politiche e iniziò subito la carriera di attrice nell’ex Unione Sovietica, prima di arrivare in Italia nel 1980. Nel nostro Paese, recitò in un film di Aleksandr Mitta (Atterraggio zero) e in uno di Marius Mattei (Febbre a 40!), nello stesso anno ebbe un piccolissimo ruolo – non accreditato – ne La Terrazza di Ettore Scola.

Quando andò a riprendersi le foto lasciate per quel provino nell’ufficio della produzione del film, venne provinata per il ruolo che la lanciò e per il quale ancora oggi era amatissima: Magda, la moglie vessata di Furio in Bianco, rosso e verdone.

Nel film dell’81 l’attrice russa fu doppiata – con un accento torinese – da Solveig D’Assunta e nello stesso anno recitò in Lacrime napulitane di Ciro Ippolito.

Nel 1984, ad appena 27 anni, scoprì di avere un rigonfiamento al collo, un linfoma che la spinse ad abbandonare la carriera d’attrice. Accantonata questa carriera, Irina Sanpiter iniziò quella di cantante, ma fino agli anni ’90 quando sposa il promoter Toni Evangelisti.

È soprattutto però con il ruolo di Magda, la moglie esasperata dell’avvocato romano Furio Zòccano, che l’attrice russa rimane nei cuori di molti. Incluso quello del compagno di set e regista che lanciò la sua carriera, Carlo Verdone ha ricordato così l’attrice sul suo profilo ufficiale Facebook:

“Sono molto triste, addolorato. Ci vedevamo poco ma l’abbraccio, quando ci si incontrava, era sempre forte e pieno di dolce nostalgia. Era russa, di Mosca: me la fece incontrare Sergio Leone in quanto era parente della moglie (moscovita) dello sceneggiatore Giorgio Arlorio. Fra tre opzioni scelsi subito lei per via di quegli occhioni dolci e malinconici che dovevano essere una caratteristica della mia Magda. Non volle continuare per scelta la strada del cinema. Era rimasta appagata dal nostro film e si mise ad organizzare eventi e concerti musicali. Non sapevo fosse malata”.

L’ultima volta che i due si erano visti era stato lo scorso anno durante una rassegna cinematografica all’Isola Tiberina: “Di quel film non è rimasto quasi nessuno, e questo mi deprime terribilmente. Ma il cinema, fortunatamente, ci ‘ferma nel tempo’. Illudendoci di una certa immortalità su uno schermo. Magda sarà sempre nel mio cuore come una delle creazioni più riuscite: era sempre allegra,spiritosa, ironica. Grazie Irina per aver condiviso con me una bella commedia rimasta nel cuore di tanti spettatori. Ti ricorderò per sempre cara, dolce amica”.

I funerali si terranno martedì alle 14 al Battistero di San Giovanni.

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