Addio ad Anthony Bourdain, morto suicida lo chef americano

Aveva 61 anni, era stato legato sentimentalmente ad Asia Argento. Autore di libri e presentatore di show TV

Anthony Bourdain, lo chef "rock" è morto: si è tolto la vita

Addio ad Anthony Bourdain, è morto lo chef americano. Aveva 61 anni e si è suicidato, il suo corpo è stato trovato senza vita in una stanza di hotel a Strasburgo, dove si trovava per il suo programma Parts Unknown, dall’amico e collega Eric Ripert. A dare la notizia del decesso la CNN, la rete americana per cui lavorava. 

La rete americana, che per prima ha dato la notizia, ha ricordato lo chef americano così:

“Il suo amore per le grandi avventure, nuovi amici, ottimo cibo e bevande e le sue storie straordinarie storie provenienti da tutto il mondo l’hanno reso uno storyteller unico. I suoi talenti non ci hanno mai smesso di sorprenderci e ci mancheranno molto. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alla figlia e alla sua famiglia in questo periodo particolarmente difficile”.

Nato a New York nel 1956, s’innamora della cucina durante un viaggio in Francia con i genitori, e si diploma al Culinary Institute of America nel 1978. Ha poi lavorato come chef in alcuni dei ristoranti più in voga di NY: Supper Club, One Fifth Avenue e Sullivan’s. Ha poi lavorato come chef esecutivo alla Brasserie Les Halles. 

Bourdain è noto anche per i numerosi libri dedicati alla cucina: Kitchen Confidential. Avventure gastronomiche a New York che raccontava i retroscena delle cucine di un noti ristoranti molto prima dei cooking show. 

Dopo il suo articolo, Don’t Eat Before Reading This, inizia la sua carriera in TV: Anthony Bourdain: Viaggio in un cuoco, trasmesso in Italia dove presentava le ricette da tutto il mondo. Fra gli altri show che lo vedevano protagonista: Anthony Bourdain: Senza prenotazione e Cucine segrete. Bourdain è stato anche giudice di Top Chef. 

Bourdain è stato uno chef diverso, come ricorda CNN, ha esplorato la condizione umana e ha aiutato il pubblico a pensare diversamente sul cibo, viaggio e loro stessi. Ha anche rappresentato le popolazioni marginalizzate e ha fatto campagne per ottenere condizioni di lavoro più sicure per i lavoratori del ristorante.

Una delle frasi simbolo di Anthony Bourdain lo descrive perfettamente:

“Se devo difendere qualcosa, è muoversi. Più lontano che puoi, il più possibile. Attraverso l’oceano o semplicemente il fiume. La distanza fino alla quale puoi camminare nei panni degli altri o almeno mangiare il loro cibo, è un surplus per tutti. Apri la tua mente, lascia il divano… muoviti!”.

Ha ricevuto moltissimi premi nella sua carriera, il Peabody Award per Parts Unknown per “espandere i nostri palati e i nostri orizzonti in egual misura”. The Smithsonian l’aveva definito l’Elvis dei cattivi ragazzi che fanno lo chef, una rockstar.

Bourdain, dopo due matrimoni e divorzi, è stato legato sentimentalmente ad Asia Argento e aveva preso le sue difese nel caso Weistein. L’ultima foto che li ritrae insieme è stata pubblicata sull’account Instagram dell’attrice il 24 maggio. Bourdain si è tolto la vita, è il terzo “suicidio” della settimana a fare notizia dopo la morte della stilista Kate Spade e della sorella della regina d’Olanda, Inés Zorreguieta. 

Il numero da comporre per la prevenzione al suicidio a Roma è lo 06 33777740. 

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