Grande interesse sta ricevendo la mostra recentemente inaugurata e visitabile fino al 27 aprile presso la sala degli Arazzi a Palazzo Conservatori dedicata alla figura di Agrippa postumo, nipote diretto di Augusto, in quanto figlio della sua unica erede, Giulia Maggiore. Per la prima volta sono state riunite e messe a confronto le tre repliche migliori conservate di questo medesimo tipo ritrattistico, quella dei Musei Capitolini, l’altra proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze e, infine, il ritratto recentemente identificato della Fondazione Sorgente Group, che ha promosso il confronto.
“La collaborazione con le Istituzioni pubbliche per la valorizzazione del patrimonio – rileva il presidente della Fondazione Sorgente Group, Valter Mainetti – è da sempre per noi una priorità, fondamentale per una concretizzazione di progetti che abbiano anche un’ampia divulgazione della conoscenza. Il progetto Agrippa Postumo ha visto il coinvolgimento diretto della Sovrintendenza Capitolina e l’eccezionale prestito dagli Uffizi di Firenze, creando un nuovo spunto scientifico in un momento di grande impulso culturale per la Capitale”.
Da molti anni ormai la Fondazione Sorgente Group è attiva in numerosi progetti che vedono coinvolta la Sovrintendenza Capitolina e il Comune di Roma, dimostrando come il buon rapporto tra pubblico e privato possa portare a ottimi risultati nel raggiungimento di obiettivi di valorizzazione e riqualificazione.
Il Museo dell’Ara Pacis con la curatela della dott.ssa Lucia Spagnuolo da alcuni anni si dimostra attento all’inclusività, realizzando in ogni occasione percorsi per ipovedenti e filmati interattivi. Con la Fondazione Sorgente Group ha in corso un progetto di podcast e tecnologia per rendere meglio fruibile al pubblico l’esposizione permanente di ritratti in gesso della ‘’Gens giulio-claudia’’, i famigliari dell’imperatore Augusto, in parte forniti dalla stessa Fondazione.
La Collaborazione tra Roma Capitale e la Fondazione Sorgente Group riguarda anche progetti per la riqualificazione urbana e molte sono state negli anni le iniziative: tra le più significative il restyling del Giardino degli aranci, dove ancora oggi la Fondazione ha in cura l’apertura e la chiusura degli accessi.