Al Teatro Ambra Jovinelli di Roma De Sio e Danieli sono ‘Le Signorine’

Dal 25 al 30 gennaio dirette da Pierpaolo Sepe

Due attempate sorelle single che trascorrono la propria esistenza in un continuo scambio di accuse reciproche tra la loro casa e la loro piccola storica merceria in un vicolo di Napoli, ormai circondata da empori cinesi e fast food mediorientali. Sono Isa Danieli e Giuliana De Sio dal 25 al 30 gennaio al teatro Ambra Jovinelli di Roma nei panni de ‘Le Signorine’ il testo di Gianni Clementi. Dirette da Pierpaolo Sepe, le due attrici interpretano Addolorata e Rosaria, etichettate come ‘zitelle’ e alle prese con le loro vite scandite da una rassicurante monotonia.

La prima dopo una vita condotta all’insegna del sacrificio e del risparmio, cui e’ stata obbligata dalla sorella, vuole pero’ finalmente godersi la vita. La seconda, che ha fatto dell’avarizia e dell’accumulo il fine della propria esistenza, non ha nessuna intenzione di intaccare il cospicuo conto bancario. Anche l’uso del televisore, con conseguente consumo di energia elettrica, puo’ generare un diverbio.

Costrette a una faticosa convivenza, le due ‘signorine’, ormai ben oltre l’eta’ da matrimonio, non possono neanche contare su una vita privata che le distragga da quella familiare. Le poche notizie arrivano dai pettegolezzi dei parenti o dai reality in televisione. L’unico vero sfogo per Rosaria e Addolorata sembra essere il loro continuo provocarsi a vicenda, a suon di esilaranti battibecchi senza esclusione di colpi. Rosaria domina e Addolorata, a malincuore, subisce. Ma proprio quando le due sorelle sembrano destinate a questo gioco delle parti, un inaspettato incidente capovolgera’ le loro sorti, offrendo finalmente ad Addolorata l’occasione di mettere in atto una vendetta covata da troppi anni. ‘Le Signorine’ e’ una commedia che sa sfruttare la comicita’ che si cela dietro al tragico quotidiano grazie alle due attrici che trasformano i litigi e le miserie delle due sorelle in occasioni continue di gag e di risate. Nella loro veracita’ napoletana, Rosaria e Addolorata sanno divertire e commuovere, raccontando con grande ironia, gioie e dolori della vita familiare. Un testo irriverente e poetico che ci ricorda come la famiglia sia il luogo dove e’ permesso dare il peggio di noi, senza il rischio di perdere i legami piu’ importanti. La voce del mago e’ di Sergio Rubini, le scene sono di Carmelo Giammello, costumi di Chiara Aversano, le luci Luigi Biondi.

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