Terza edizione per il Festival della Tuscia che prende il via sabato dal 21 settembre. Ideato da Vittorio Sgarbi, il festival andrà avanti fino al 6 ottobre con una serie di appuntamenti che toccheranno sei città: da Viterbo a Bolsena, passando per Caprarola, Vignanello, Vallerano e Ischia di Castro.
“Quest’anno ho immaginato di viaggiare, non solo per le splendide valli del viterbese, ma anche nel tempo”, ha detto il direttore artistico del Festival Massimo Spada. “Il tempo è il filo conduttore di tutti i concerti e lega, tramite le sue varie definizioni, repertori e artisti di questa edizione. Luoghi senza tempo, come la Basilica della Quercia, ospiteranno artisti del calibro dei Tallis Scholars, storico ensemble vocale alla loro prima volta nella Città dei Papi. Fra gli altri attesissimi debutti, avremo quello delle star internazionali Alexander Malofeev, Lucie Horsch e Stephen Waarts. Attenzione particolare è stata posta nel valorizzare i giovani talenti italiani, autentico vanto in tutto il mondo, come Filippo Gorini, Ettore Pagano, Erica Piccotti, Andrea Cicalese, Giulia Rimonda, Gian Marco Ciampa e il Quartetto Klem. Nelle Conversazioni avremo grandi volti del panorama culturale italiano, come Vittorio Sgarbi, Serena Dandini e Sandro Cappelletto, che introdurrà il Festival con una riflessione sul Tempo in Musica”.
La rassegna si apre sabato 21 settembre a Viterbo dove, a Palazzo Brugiotti (ore 18:00), il musicologo e giornalista Sandro Cappelletto, in conversazione con Valerio Sebastiani, è protagonista di una riflessione sul “tempo nella musica”. Alle 20:30, sempre a Viterbo, nella Basilica di S. Maria della Querciasi terrà il concerto dei Tallis Scholars diretti dal fondatore Peter Phillips. L’ensemble britannico, che vanta oltre cinquanta iconiche incisioni discografiche e che lo scorso anno ha festeggiato metà secolo di attività concertistica, affronta un programma di musica sacra che include opere come il Miserere di Gregorio Allegri e la Messa a quattro voci da cappella di Monteverdi, oltre a brani di Marc’Antonio Ingegneri, Antonio Lotti e Giovanni Pierluigi da Palestrina.
Domenica 22 settembre alle 20:30, sempre a Viterbo presso la Sala Regia, il violoncellista Ettore Pagano, insieme alla violinista Giulia Rimonda e al pianista Massimo Spada, eseguono la Sonata in si minore di Respighi e il Trio in la minore Op. 50 di Čajkovskij, composto in memoria del caro amico Nikolai Rubinstein.
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