L’assessorato alla cultura del Comune di Rieti nei mesi scorsi ha partecipato a un bando, indetto dalla Provincia di Viterbo e finanziato dalla Regione Lazio, per il recupero di opere mobili presso il laboratorio di restauro della Facoltà di Beni culturali dell’Università della Tuscia. In accordo con la Soprintendenza Apab Roma Capitale-Rieti, il Comune di Rieti ha candidato quattro dipinti ovali della Chiesa di San Benedetto, ormai chiusa da anni a causa dei danni subiti dal terremoto, realizzati dal pittore napoletano Emanuele Alfani ad olio su tela, risalenti al 1774.
“Ho sempre ritenuto che la salvaguardia del patrimonio sia una battaglia di civiltà – spiega l’assessore alla cultura Letizia Rosati – e in tal senso va la partecipazione anche a questo bando. Peraltro, con questa attività, rafforziamo ulteriormente la collaborazione, proficua e stimolante, con l’Università della Tuscia. Gli ovali che abbiamo candidato rappresentano quattro sante martiri con i rispettivi attributi iconografici; lo stile, classicheggiante, è proprio della temperie culturale del momento. A causa del lungo abbandono della chiesa, lo stato di conservazione delle opere richiede un intervento di pulitura e consolidamento. Al termine del lavoro – conclude l’assessore – le tele saranno musealizzate presso la sede storico-artistica del Museo Civico di Rieti per garantirne la fruizione nelle more del recupero della chiesa”.