Anzio, grande successo per la rassegna “Occidente” – VIDEO

Il ciclo di “incontri e conversazioni per un'Epoca Nuova” ideata dal professor Angelo Favaro, coordinata da Federica De Angelis

Giornata conclusiva per la rassegna Occidente ad Anzio. Con un occhio sul futuro dell’economia e della finanza, dal globale al locale passando per l’economia circolare. Al parco archeologico della Villa di Nerone termina così un ciclo di “incontri e conversazioni per un’Epoca Nuova” ideata dal professor Angelo Favaro, coordinata da Federica De Angelis, e fortemente voluta dal sindaco Candido De Angelis e dall’assessore alla cultura Laura Nolfi. Ma è solo un arrivederci. In chiusura dell’evento, il primo cittadino ha spiegato che è sua intenzione arricchire ulteriormente il calendario di eventi culturali di Anzio. Con manifestazioni che si occupino anche di economia per entrare nel vivo delle problematiche da affrontare in una crisi economica che non ha precedenti.

Per quest’ultimo incontro della rassegna, gli organizzatori hanno voluto una chiacchierata informale con figure significative del mondo dell’economia italiana: a partire dal presidente della commissione finanza del Senato, Alberto Bagnai, per arrivare al numero uno dell’Associazione Guido Carli, Federico Carli, all’ex viceministro dell’econimia Mario Baldassarri, al professore, esperto di economia circolare, Enrico Maria Mosconi e alla giornalista di economia e finanza, Fiorina Capozzi.

Ognuno dei relatori ha condiviso con la platea un frammento della propria esperienza professionale mettendo a nudo, anche attraverso esempi concreti, le pecche di una globalizzazione selvaggia che ha portato in dote una flessione dei posti di lavoro, talvolta accompagnata anche da un peggioramento delle condizioni. E che rischia ora di concentrare il futuro nelle mani di pochi.

“Il tema da affrontare oggi è quello delle piattaforme –  ha spiegato il professor Baldassarri – c’è una pericolosa concentrazione che mette a confronto peraltro anche due modelli politici, le nostre democrazie occidentali e il sistema dirigista cinese. E’ un tema economico, ma soprattutto politico e geopolitico che le classi dirigenti devono affrontare per immaginare il mondo di domani”. Nuove sfide che l’Occidente non può ignorare. Pena un declino che lascerà spazio allo sviluppo, non necessariamente sostenibile, delle economie e delle nazioni asiatiche.

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