Apre per la prima volta a Roma Casa Balla

Dal 25 giugno al 21 novembre, solo nei weekend, sarà possibile visitare la casa futurista in via Oslavia, dove Giacomo Balla visse e lavorò dal 1929 sino alla morte. Mentre oggi si inaugura al Maxxi la mostra dedicata all'artista "Casa Balla. Dalla casa all'universo e ritorno": una selezione delle sue opere sarà allestita nelle sale disegnate da Zaha Hadid

Apre al pubblico per la prima volta la straordinaria casa futurista in via Oslavia a Roma, dove Giacomo Balla visse e lavorò dal 1929 sino alla morte.

In trent’anni Balla trasformò l’intera abitazione di famiglia in una vera e propria opera d’arte: un laboratorio di sperimentazione fatto di pareti dipinte, mobili, arredamenti e utensili decorati, quadri e sculture, abiti da lui disegnati e tanti altri oggetti che, insieme, hanno dato vita a un caleidoscopio di forme e colori.

 

Per i 150 anni dalla nascita il Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo –  celebra l’artista con “Casa Balla. Dalla casa all’universo e ritorno”, progetto a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Domitilla Dardi, che da oggi, 17 giugno, porta nelle sale disegnate da Zaha Hadid una selezione di opere di Balla.

 

 

Tra queste, la porta del celebre Studiolo rosso in dialogo con quelle di 8 artisti contemporanei (Ila Bêka e Louise Lemoine, Carlo Benvenuto, Alex Cecchetti, Jim Lambie, Emiliano Maggi, Leonardo Sonnoli, Space Popular, Cassina con Patricia Urquiola). E, soprattutto, dal 25 giugno, compie il piccolo “miracolo”, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma e il contributo di Banca d’Italia, di aprire al pubblico quella casa dove tutto è arte (fino al 21 novembre; la casa solo su prenotazione nel week end.).

 

 

 

 

 

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