In occasione dei 60 anni dalla scoperta della Sinagoga di Ostia, novita’ rilevanti saranno annunciate dal professor Michael White, direttore dell’equipe internazionale che ha dedicato 15 anni di scavi e di studio ai materiali rinvenuti a Ostia antica, compresi non meno di tremila oggetti in vetro, metallo, osso, avorio e terracotta. L’appuntamento, il 28 ottobre alle 9.45 presso Cineland ad Ostia, e’ per il convegno internazionale “La Sinagoga di Ostia. 60 anni dalla scoperta, 20 anni di Arte in Memoria”, organizzato dal Parco archeologico di Ostia antica e dall’Associazione culturale Arte in Memoria.
Nel 1961, nel corso dei lavori per la costruzione dell’autostrada di Fiumicino, sono stati rinvenuti i resti dell’antichissima Sinagoga di Ostia, che costituisce certamente, con l’eccezione di quella di Delo, la piu’ antica sinagoga dell’occidente mediterraneo e forse della Diaspora.
“L’unica Sinagoga rintracciata e visitabile tra quelle che pur dovevano esistere presso le dodici comunita’ ebraiche della Roma imperiale”, sottolinea Alessandro D’Alessio, direttore del Parco archeologico di Ostia antica, promotore dell’appuntamento insieme all’Associazione Arte in Memoria presieduta da Adachiara Zevi. Il convegno, che sara’ aperto dalla relazione del Rabbino capo della Comunita’ Ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, sul valore della sinagoga nella societa’ e nella storia ebraica nell’antichita’ e nel mondo contemporaneo, prevede tre sessioni. Le prime due saranno prettamente archeologiche, dedicate alla Sinagoga, alla sua storia ed al suo contesto. Alle 14, inoltre, sara’ inaugurata l’opera inedita dell’artista Paolo Icaro, parte dell’undicesima edizione di “Arte in Memoria”.