‘’In politica ci vuole tanta automotivazione per affrontare i temi e la realtà, per tenere insieme un sistema complesso, per riuscire a fare cose per migliorare la vita di tutti’’. Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario al Ministero dei Beni culturali, sposa in pieno la tesi dell’ultimo libro dello psicologo dello sport, Pietro Trabucchi, ‘’Opus’’ , il termine con cui gli alchimisti rinascimentali descrivevano il processo di trasformazione della materia in metallo prezioso.
Al contesto motivazionale affrontato a tutto campo da Trabucchi, Bonaccorsi aggiunge, come esempio, il giuramento sulla Costituzione dei rappresentanti del governo. ‘’Gesti e simboli di grande valore – sottolinea – spingono a un impegno verso noi stessi e tutti gli altri, con le delusioni e le soddisfazioni che tutto comporta’’.


Sollecitato dal giornalista de ‘’Il Foglio’’, Piero Vietti, l’autore di ‘’Opus’’, alla presentazione del libro alla Feltrinelli in Galleria Alberto Sordi, sottolinea infatti il ruolo fondamentale della motivazione intrinseca, tanto nella politica quanto in altre attività, sia manageriale che sportiva.
Come psicologo di varie Squadre olimpiche Trabucchi ha svolto approfondite ricerche che individuano nell’automotivazione o motivazione intrinseca la spinta incessante a coltivare le proprie capacità, a spostare in avanti i propri limiti, una tensione gratificante per sé stessa. E in ‘’OPUS’’ spiega i meccanismi che governano l’automotivazione, le strutture cerebrali su cui si fonda, diverse da quelle degli animali, portati invece a soddisfare bisogni semplici in tempi brevi.
‘’ Disponiamo – afferma Trabucchi – di un livello emozionale più elevato, le nostre motivazioni hanno a che fare con lo stile di vita, con sempre più parti del cervello modellate non tanto dall’ambiente naturale, quanto da quello culturale.’’
Autore di diversi lavori scientifici attraverso ricerche in molte parti del mondo al seguito di spedizioni alpinistiche e a discipline cosiddette di endurance, di cui è anche praticante, Trabucchi considera molte sovrapposizioni fra il business e lo sport. ‘’ Anche nell’azienda – rileva – è necessario l’allenamento fisico , se si perde l’allenamento calano anche le capacità cognitive’’.