‘’E’ stato un’ icona del cinema internazionale, più di ogni altro ha rappresentato il contrasto da un lato del personaggio, dell’uomo lestofante, dall’altro quello di uno straordinario seduttore. Ha saputo combinare l’ambiguità con la dolcezza’’.
Antonio Monda, scrittore e docente, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma, sottolinea a Radio Colonna come Jean Paul Belmondo, scomparso oggi, sia stato una delle grandi presenze del cinema europeo.
‘’Personaggio affascinante e mariuolo, seduttore imperdonabile – sottolinea – soltanto lui avrebbe potuto interpretare il famoso ‘’Fino all’ultimo respiro’’ di Jean-Luc Godard’’.