Le novità sull’organizzazione del Concertone di Capodanno a Roma, in vista della grande partecipazione prevista, sono attese per “domani. La cosa bellissima è che oggi a Roma la preoccupazione è che abbiamo un cast pazzesco e abbiamo troppe persone, in passato invece era su come riempire le piazze vista la programmazione non così performante e adeguata all’importanza della città”. Lo ha detto l’assessore ai Grandi eventi e Turismo di Roma Capitale, Alessandro Onorato, a margine di una conferenza stampa in Campidoglio, in merito all’ipotesi ventilata dalla Prefettura di uno spostamento dell’evento del 31 dicembre, attualmente previsto ai Fori Imperiali, a causa dell’elevata partecipazione attesa.
“Noi abbiamo tutte le autorizzazioni del caso sui Fori Imperiali, però sappiamo che lì possiamo arrivare massimo a 30mila persone. Roma è praticamente l’unica città in Italia a fare il Concertone, a Milano per esempio non si fa: è un’iniziativa di livello molto importante e soprattutto legata a un target molto giovane, che è rapido anche nel prendere le decisioni, quindi ci stiamo organizzando”, ha sottolineato Onorato. L’assessore ha assicurato che “abbiamo un piano B e C fin dal primo giorno, come è normale che sia per un’amministrazione intelligente: avevamo già valutato tre possibilità oltre ai Fori, ovvero Circo Massimo, San Giovanni e piazza del Popolo. Siamo partiti dalla location più evocativa, i Fori Imperiali, ma è evidente che da quello che ci dicono i rumors, l’Ente bilaterale turismo e la valutazione delle prenotazioni che stiamo facendo con Booking, sembrerebbe che si vada incontro a un tutto esaurito, un Capodanno da 70-80mila persone”.
La decisione finale, comunque, è attesa a brevissimo giro: “Vediamo, domani mattina ci sarà l’ultima parola che verrà data insieme al prefetto e alle autorità competenti ma siamo contenti: siamo passati dal non avere iniziative ad averne di fin troppo grandi”, ha concluso Onorato.
