Cinecibo approda a Cinecittà. Dopo aver coinvolto i borghi dei set cinematografici legati alle nostre tradizioni enogastronomiche, il festival nato dieci anni fa ha stabilito il suo nuovo quartier generale in un luogo di culto del cinema internazionale: alla vigilia del Natale, la manifestazione ideata da Donato Ciociola, ha tagliato infatti il nastro nella Sala Fellini degli Studios, dando il via ad una quattro giorni di attività dedicate al cinema e al food. “Dopo sette edizioni nei paesi di origine della dieta mediterranea, quest’anno premiamo a Cinecittà gli attori, i produttori e gli sceneggiatori che hanno dato valore al cibo e al cinema. Con una novità: il raddoppio con il premio al food di qualità” spiega Ciociola. E al gala spunta un nome prestigioso come Heinz Beck, al suo ingresso nella comunità di Cinecibo che gli ha attribuito un award per la sua attività appassionata e innovativa: “Cinema e cibo sono due eccellenze che in Italia vanno di pari passo” ha commentato lo chef tre stelle alla guida del ristorante La Pegola a Roma. Proiezioni, tavole rotonde, attori ai fornelli con prove di showcooking, masterclass e il gran finale, appunto, con gli award assegnati a noti personaggi del cinema e dello spettacolo. Il loro merito? Aver valorizzato l’importanza della sana alimentazione, e raccontato attraverso il cibo storie di culture e società diverse.
La cerimonia ‘incorona’ l’attrice e regista Michela Andreozzi e l’attrice Ginevra Francesconi per il film ‘Genitori vs Influencer’, Violante Placido (‘Fino all’ultimo battito’), Maria Grazia Cucinotta (‘L’ingrediente perfetto’). Rocío Muñoz Morales ritira il riconoscimento per ‘‘They Talk’ e dice: “Cinema e cibo sono i miei amanti”. Il regista Giovanni Veronesi ottiene il riconoscimento per ‘Moschettieri del Re’ e ‘Tutti per 1-1 per tutti’: “Bello accostare due cose così importanti come il cinema e lo cibo. Ricordo che girando i Moschettieri abbiamo cucinato un capretto perché era previsto dal copione per una festa. In pausa lo abbiamo mangiato tutto”. Nel palmares anche Antonio Catania (‘Tutti pazzi per Uma)’ e Andrea Roncato (‘Selfiemania – L’amore nonostante tutto’). Premio alla Carriera allo sceneggiatore e produttore Antonio Avati, e altri riconoscimenti Cinecibo sono andati a Adriano Pintaldi per il doc ‘Pupi Avati, la tavola racconta’, a Esmeralda Spadea per il doc travel ‘Spicy Calabria’, e il ‘best exhibition’ a Giancarlo Di Gregorio per l’iniziativa ‘Cinecittà si mostra’. Per finire, il Premio Cinecibo in onore di Pietro Coccia: se lo aggiudicano i registi Antonio e Marco Manetti, noti come i Manetti Bros, autori al cinema con ‘Diabolik’.