Restituire il Colosseo e l’area centrale ai residenti e farlo sentire come il vero cuore di Roma e non come un corpo estraneo. E’ uno dei molti obiettivi che si prefigge nei prossimi mesi la direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, alla sua prima uscita pubblica oggi per la presentazione della Guida ‘In Cammino sulla via Appia nel Lazio. Al passo con la storia tra Roma e il Garigliano’ a Palazzo Patrizi Clementi a Roma.
“Piazza del Colosseo è un suq e anche su quello bisognerà lavorare innanzitutto per raggiungere l’obiettivo della legalità e poi per dare anche l’idea a chi arriva che l’Italia è un Paese civile” spiega Alfonsina Russo. “Per questo motivo – aggiunge – bisogna istituire un tavolo tecnico con prefettura, questura e Comune. E’ chiaro che non sono io a dover intervenire, ma è il Comune che con delle ordinanze deve sgomberare l’area e a ripristinare la legalità intorno al Colosseo”.
La Russo aggiunge poi di non aver ancora avuto contatti con il Campidoglio, dal momento che è stata nominata solo venerdì scorso. “Rispetto a prima – aggiunge – non cambia nulla di sostanziale, se non il fatto che l’area centrale viene estrapolata per darle più forza. Il Comune aveva fatto ricorso, ma l’obiettivo della riforma era di dare più forza all’area archeologica centrale e al Colosseo. E’ chiaro che un conto è un soprintendente che si deve occupare di tutela e di valorizzazione e di tutte le problematiche del Comune, un conto invece è un direttore che si concentrerà solo sulle criticità dell’area centrale”.
La Russo parla anche del progetto del Consorzio dei Fori: “Già il ministro Franceschini – dice – nel 2015 aveva sottoscritto un protocollo d’intesa con l’allora sindaco di Roma, Ignazio Marino, proprio per questo grande progetto, che poi si è fermato.
Sarebbe opportuno riprenderlo, ma si vedrà come fare nelle modalità”. “So che è in corso – spiega – un bando per la bigliettazione, dunque va analizzato nelle diverse sfaccettature e dovrà essere analizzata poi la modalità per poter consentire una bigliettazione agevolata alle famiglie e anche agli anziani. Tutto questo per attrarre soprattutto i residenti, perché talvolta sono quasi respinti a causa delle lunghe file”.