Cultura: nel 2023 boom di eventi e manifestazioni nei Municipi di Roma, ma calano le risorse

il Municipio V guida la classifica delle manifestazioni realizzate e il Municipio I primeggia nelle manifestazioni patrocinate

L’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale (Acos) ha completato l’analisi delle attività culturali realizzate nei 15 municipi romani nel periodo 2019-2023, “evidenziando un quadro di forte ripresa del settore culturale territoriale, che mostra però alcune criticità sul fronte delle risorse economiche”.

“I dati del 2023 – si legge nella nota di Acos – segnano un decisivo superamento della fase pandemica, con un aumento del 23 per cento delle manifestazioni realizzate direttamente dai municipi rispetto al 2022 e un significativo +64 per cento rispetto al 2019. Anche le manifestazioni patrocinate registrano una crescita sostanziale: +19 per cento sul 2022 e +64 per cento sul 2019. Particolarmente rilevante l’incremento delle giornate dedicate agli eventi culturali, che risultano più che raddoppiate (+110 per cento) rispetto al 2019, con una durata media degli eventi che sale a 1,52 giornate contro l’1,28 del 2019”.

L’analisi evidenzia “una maggiore concentrazione di eventi nei municipi centrali, con il Municipio V che guida la classifica delle manifestazioni realizzate (214) e il Municipio I che primeggia nelle manifestazioni patrocinate (204). Il Municipio II si distingue per il più alto numero di giornate dedicate alle manifestazioni (700), seguito dal Municipio I (487). Significativo anche il dato del Municipio VII, con 147 manifestazioni realizzate. “Il panorama delle iniziative si presenta estremamente diversificato: mostre ed esposizioni, spettacoli dal vivo (teatro, musica, danza), rassegne cinematografiche e letterarie, eventi di arti performative, iniziative legate alle festività e alle tradizioni locali. Particolarmente significativo il coinvolgimento di soggetti locali, istituzioni culturali, università, centri di ricerca e istituti scolastici nella co-progettazione delle attività”, spiega ancora la nota di Acos. Sul fronte economico, si registra una contrazione della spesa complessiva (-10 per cento rispetto al 2022), che si attesta a 2,63 milioni di euro. In particolare, diminuiscono sia le spese per beni e servizi (-13 per cento) sia quelle per il personale (-6 per cento). La distribuzione delle risorse tra i municipi si presenta molto eterogenea: per il personale si va da 5.500 euro nel Municipio VII a oltre 170.000 euro nel Municipio VI, mentre per beni e servizi si oscilla tra 43.000 euro nel Municipio XIV e 200.000 euro nel Municipio X. “L’analisi evidenzia una notevole vitalità culturale dei territori, che hanno saputo incrementare quantità e qualità dell’offerta nonostante la riduzione delle risorse disponibili”, commenta Acos. “Particolarmente significativo è l’impegno dei municipi nella creazione di nuovi centri culturali e nell’animazione delle aree più periferiche, in linea con gli obiettivi strategici dell’Amministrazione capitolina. Si registrano importanti passi avanti nella rifunzionalizzazione di spazi esistenti per nuovi centri culturali municipali e nell’utilizzo di spazi urbani informali per iniziative culturali nelle zone più periferiche”. L’Agenzia sottolinea l’importanza “di consolidare questi risultati positivi attraverso un rafforzamento delle risorse dedicate al settore, per garantire la sostenibilità delle iniziative nel tempo e una distribuzione più omogenea dell’offerta culturale sul territorio cittadino”.

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