Nel cuore di Campo Marzio c’è un ente fondato nel 1889 da un gruppo di intellettuali capeggiati da Giosuè Carducci, che sta alimentando la ‘Dante-mania’ innescata agli albori del 2021 dalla ricorrenza del settecentenario dalla morte del Sommo Poeta.
La Società Dante Alighieri, presieduta da Andrea Riccardi e con sede a Palazzo Firenze nel cuore di Campo Marzio, è l’epicentro naturale degli eventi che stanno celebrando insieme all’autore dell’immortale ‘Divina Commedia’, la cultura e la lingua italiana nel mondo.
Un’attività che ‘La Dante’ svolge con costanza e dedizione da oltre un secolo potendo contare su 29 sedi nel mondo e una rete di comitati disseminati in ottanta Paesi, che tengono vivo il fuoco della passione per i nostri autori, primo fra tutti il genio fiorentino.
Ed è proprio da Roma si irradia un programma infinito di corsi di lingua per stranieri, si vigila sulla presenza di volumi italiani nelle biblioteche in ogni angolo del pianeta, e si dà vita a tante iniziative speciali di approfondimento come la piattaforma ‘Dante.global’ (di recente creazione) che include un viaggio a tappe multimediale in Italia e nella sua bellezza con Giulio Ferroni (formato cartoon), autore di un ‘tomo’ di mille pagine (‘L’Italia di Dante. Viaggio nel paese della Commedia’, edito da La nave di Teseo) dove si raccontano le città toccate dai versi di Dante.
Per la Società Dante Alighieri c’è il nostro Bel Paese sugli scudi, insieme ad un profilo internazionale confermato da una lunga serie di eventi, molti dei quali collezionati proprio durante l’anno di Dante.
Alcuni esempi: la scrittrice ungherese Edith Bruck nominata alla vice presidenza dell’Ente, e l’accordo con la Repubblica di Croazia, in particolare con l’ambasciatore Jasen Mesić, per promuovere la lingua italiana in Croazia (e la lingua croata in Italia). Storia, cultura, natura, arte: non c’è nulla che non possa essere declinato nella visione stupefacente e sempre contemporanea del Poeta per eccellenza.