Dieci idee per il rilancio del Paese, dieci idee per rivolgere lo sguardo al futuro senza però dimenticare i tanti che in questo anno di pandemia hanno sofferto e resistito. A loro, a quelli che potemmo definire i veri eroi del nostro tempo, l’agenzia Nova, in occasione dei suoi 20 anni, ha dedicato il libro “Dieci idee per il rilancio del Paese”.
L’opera è scaricabile gratuitamente dai siti agenzianova.com e nova.news. E raccoglie i contributi di dieci protagonisti della vita pubblica nazionale che hanno approfondito altrettanti grandi temi, alcuni dei quali contemplati dal Piano di ripresa e resilienza messo a punto dal governo per utilizzare le risorse in arrivo dall’Europa: la riforma della scuola, quella della giustizia, l’innovazione, la politica industriale, ma anche il debito pubblico e il ruolo dell’Italia in Europa, nel Mediterraneo e nel mondo.
Sulla politica internazionale il testo raccoglie i contributi di Massimo D’Alema -già presidente del Consiglio e in seguito ministro degli Esteri – e Franco Frattini – anche lui responsabile della nostra diplomazia, poi Commissario europeo, e infine ancora alla guida del ministero degli Esteri.
Del debito pubblico scrive invece Giulio Tremonti – ex ministro delle Finanze e poi per tre volte ministro dell’Economia, mente della giustizia il contributo è di Emma Bonino – ex Commissaria europeo ed ex ministra degli Esteri. Infine, la necessità di una politica industriale nazionale e di una riforma del mercato del lavoro sono stati i temi affrontati dal segretario della Cgil, Maurizio Landini, e da Maurizio Sacconi, ex ministro del Lavoro e della Salute, e poi del Lavoro e delle Politiche sociali. Tra gli interventi figurano anche quello dell’ex ministra della Salute, Livia Turco, dell’ex ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e di Alessandro Profumo, già alla guida di UniCredit e oggi amministratore delegato di Leonardo.
Il focus sulla Capitale è dall’attuale sindaca Virginia Raggi: dall’industrializzazione al ciclo dei rifiuti, passando per la mobilità sostenibile e le infrastrutture, la prima cittadina sostiene che Roma possa “trainare lo sviluppo del Paese nei prossimi anni guardando a sé stessa come una città laboratorio che sia sempre più verde, sostenibile e intelligente”. Una città “in grado di guardare al futuro, anche in un’ottica europea e globale”, in cui la tecnologia sia al servizio dei cittadini” per una migliore qualità della vita.