Editoria: edizione da record per Più libri, chiude con 100mila presenze

L'edizione 2023 si terrà dal 6 al 10 dicembre

Più Libri Più Liberi
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Record assoluto con oltre 105 mila presenze per l’edizione 2022 di Più libri più liberi che si è chiusa ieri, 11 dicembra, alla Nuvola dell’Eur a Roma con l’attesissimo incontro tra Zerocalcare e Ascanio Celestini. Affluenza record, sale strapiene e vendite in crescita per gli editori alla fiera della piccola e media editoria con oltre 600 appuntamenti in cinque giorni dedicati a ‘Perdersi e ritrovarsi’ che ha visto la presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Tra gli incontri più seguiti, quello con il grande intellettuale Paul B. Preciado, con Azar Nafisi, Alessandro Baricco e Alessandro Barbero.

“Le code davanti alle sale, i corridoi pieni di giovani di fronte agli stand mostrano quanto l’offerta sia apprezzata soprattutto dalle nuove generazioni. Speriamo che tutto questo sia un’ulteriore spinta nei confronti di Governo e Parlamento per confermare la Carta Cultura per i diciottenni, dissipando così la grande preoccupazione per una sua cancellazione che ha attraversato tutta la Fiera” dice il presidente dell’associazione italiana editori, Ricardo Franco Levi. Appuntamento al 2023, dal 6 al 10 dicembre 2023 .

“Il tema del prossimo anno sarà Nomi Cose Città Animali Fiori Piante perché, col gruppo di programma, abbiamo pensato a un gioco e a un elenco, a qualcosa da sfogliare, come si sfogliano i libri. È una fiera fatta con gli editori e per gli editori, da lettori e lettrici per lettori e lettrici. Dobbiamo cambiare tutti i nomi di tutte le cose, ha detto Paul B. Preciado, in apertura di Fiera, e chi più degli editori può contribuire a pensare un mondo nuovo con nomi nuovi che creino più spazi per tutti. Le cose, insieme alle parole, sono ciò che ci differenzia dagli animali non umani, le città sono luoghi da ripensare, gli animali, i fiori e le piante sono ciò insieme a cui viviamo, è possibile una Terra senza esseri umani ma non senza piante e dunque perché non dirlo? Mancherebbero i funghi, ma le case editrici fanno proprio questo, pubblicano ciò che ancora non c’è” ha annunciato Chiara Valerio che dal 2023 sarà la curatrice della Fiera dopo Silvia Barbagallo con cui è stata curatrice del programma in questa edizione. “Il nutrito programma di Più libri più liberi e il suo successo sono la dimostrazione del grande valore della piccola e media editoria per questo Paese” dice la Barbagallo.

“Gli editori sono molto soddisfatti della presenza di pubblico e delle vendite, quindi ancora una volta Più libri più liberi si conferma come una delle manifestazioni più importanti del panorama dell’editoria italiana e internazionale” sottolinea la presidente della Fiera Annamaria Malato. “Abbiamo ospitato editori e intellettuali stranieri che sono rimasti sinceramente stupiti dal valore di questa manifestazione che nasce dalla proposta culturale dei piccoli e medi editori ma è oggi un patrimonio di tutti” ha spiegato il direttore della Fiera Fabio Del Giudice.

“Con la presenza di oltre 500 espositori, la larga partecipazione di ricercatori, operatori e studenti, è un evento chiave del panorama culturale italiano in continua crescita” sottolinea Diego Guida, presidente del gruppo piccoli editori di Aie. Grande soddisfazione fra gli espositori, da Tunuè a Laterza con un +25%, da Edt a Treccani Libri, che in quest’edizione hanno registrato ottimi risultati di vendita. Si conferma anche quest’anno il successo del Rights Centre che ha ospitato 35 operatori stranieri, in una serie di incontri one-to-one con gli editori italiani e del Business Centre con 30 incontri professionali. (di Mauretta Capuano per Ansa)

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