E’morto George Hilton, icona spaghetti western

Originario dell'Uruguay, viveva a Roma

Era un bell’uomo e dunque perfetto, anche per quella sua carnagione scura e le sue origini sudamericane, per indossare l’abito da cowboy in uno ‘spaghetti western’ o per vestire i panni di un eroe messicano come Zorro. Stiamo parlando dell’uruguayano Jorge Hill Acosta y Lara, noto ai più come George Hilton, morto ieri sera a 85 anni in una clinica romana.

Nato a Montevideo, Uruguay, il 16 luglio 1934, l’atletico attore, alto 1,85, ha attraversato il cinema italiano di genere con grande disinvoltura interpretando da Tresette ad Alleluja, da Sartana a Zorro fino al Passatore, anche se poi il suo volto fa pensare subito a quegli ‘spaghetti western’ fatti in casa in cui era un vero maestro. Hilton si misurava insomma anche nella commedia, nel cinema comico e in quello di avventura tanto da essere diretto, di volta in volta, da Lucio Fulci, Giuliano Carnimeo, Giorgio Capitani, Nando Cicero e Enzo G. Castellari. Tanti i film cult da lui interpretati, come Vado, l’ammazzo e torno!, Di Tresette ce n’è uno tutti gli altri son nessuno, C’è Sartana vendi la pistola e comprati la bara, Il tempo degli avvoltoi e Ognuno per sé. Da lui, che nei primi anni ’60 aveva partecipato ai caroselli dei fratelli Taviani, anche ruoli da protagonista in grandi gialli italiani a fianco di Edwige Fenech in film come Lo strano vizio della Signora Wardh, Tutti i colori del buio, Il dolce corpo di Deborah. Ma forse il lungometraggio che alla fine gli ha dato più celebrità resta Le colt cantarono la morte e fu tempo di massacro di Lucio Fulci con nel cast Franco Nero e Nino Castelnuovo. “Devo tutto al ruolo dell’ubriacone da me interpretato, è stato determinante per la mia carriera in Italia” ha detto lo stesso Hilton in un’intervista.

Nel 1977 fa coppia prima con Edwige Fenech nella commedia sexy Taxi Girl e poi con il pugile Carlos Monzon in El Macho. Il film, a detta dello stesso Hilton, era stato fatto per sfruttare l’immagine di Monzon e lui faceva il cattivo che a un certo punto picchiava anche il campione di pugilato. George Hilton, comunque, è rimasto attivo fino all’ultimo, basti pensare che nel 2007 aveva partecipato anche a un cinepanettone di Neri Parenti come Natale in crociera. Per chi voglia comunque fargli un ultimo omaggio, dalle 11 alle 17 sarà aperta oggi la camera ardente nella clinica ‘Villa Verde’, in zona Torrevecchia, a Roma. Domani alle 16.30 , infine, ci saranno i funerali nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo.

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