“Entro il 23 presenteremo il programma. Ci aspettiamo e siamo fiduciosi di raggiungere l’obiettivo di almeno due eventi a Municipio”. Così Luca Bergamo, assessore alla cultura e vicesindaco, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano a che punto fossero i lavori della commissione che deve stilare la graduatoria per i progetti finanziati dall’estate romana, a margine della commissione congiunta Bilancio-Cultura che si è tenuta questo pomeriggio.
“Vorremo fare- ha continuato il vicesindaco – una giornata con il lungotevere pedonalizzato anche in estate, ma non abbiamo ancora scelto il giorno”.
“Abbiamo fatto un sacco di roba – ha aggiunto Bergamo. Non è stato semplice. Non avrebbe potuto esserlo, la città soffre un contesto generale molto difficile e ha subito tantissimi colpi negli ultimi 10 anni. Di lavoro da fare ce n’è tanto e ne è stato fatto tanto, ve lo racconteremo bene nei prossimi giorni. Visto dall’interno con molta onestà intellettuale ritengo che sia stata fatta una enorme quantità di lavoro e soprattutto un lavoro che non era stato fatto in passato, ovvero quello di sollevare i sassi e vedere cosa c’è sotto. E sotto a volte ci sono delle voragini, quindi bisogna andare a fondo. Non parlo di malaffare – ha chiarito Bergamo – ma di malagestione con molti problemi che non vengono risolti ma spostati da un’altra parte”.
“Il progetto di capodanno – ha proseguito l’assessore alla cultura – 2018 a cui stiamo lavorando possiede lo stesso formato dello scorso anno, ma su un’area leggermente diversa: l’area dovrebbe essere quella del Circo Massimo e il lungotevere nella parte che si estende direttamente da lì quindi senza separare le due zone. Abbiamo fatto incontri con la polizia municipale con vigili ma la materia è articolata”.
Infine, una battuta sul Teatro di Roma: “Sono convinto che il teatro di Roma possa finalmente uscire dalla fase emergenziale in cui è stato costretto da condizioni esterne, per svolgere pienamente l’essenziale funzione di accompagnatore della ripresa del teatro in città. E non penso solamente alla qualità e alla ricchezza della programmazione che si presenta oggi, ma mi riferisco anche al sistema delle relazioni e delle collaborazioni che devono svilupparsi con intelligenza e passione”.