Eventi: dalla “Domenica al museo” a “Botero a Roma: gli appuntamenti con l’arte nella Capitale

Nel mese di settembre da non perdere sono alcune mostre giunte ormai quasi al termine: ai Musei Capitolini in Palazzo Caffarelli la straordinaria mostra “Filippo e Filippino Lippi Ingegno e bizzarrie nell’arte del Rinascimento”

Questa domenica 1° settembre i luoghi della cultura aprono le porte ai cittadini nell’atteso appuntamento della “Domenica al Museo”, durante il quale è consentito l’accesso gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali, riscuotendo sempre un incredibile successo.

Ma non solo. Nel mese di settembre da non perdere sono alcune mostre giunte ormai quasi al termine: ai Musei Capitolini in Palazzo Caffarelli la straordinaria mostra “Filippo e Filippino Lippi. Ingegno e bizzarrie nell’arte del Rinascimento”, che, prorogata fino al 22 settembre, presenta per la prima volta alcuni capolavori dei due maestri del Rinascimento, raccontando il talento del padre alla corte di Cosimo de’ Medici, e quello del figlio, che diventa l’interprete del gusto nella Roma della fine del Quattrocento

A Palazzo Merulana fino al 20 ottobre 2024 la mostra “Antonio Donghi. La magia del silenzio”, ci fa immergere nel mondo sentimentale dell’artista dalla straordinaria capacità pittorica e ritrattistica. Un’immersione in una società passata con una raffigurazione di grande modernità.

Dal rinascimento all’arte moderna si giunge all’archeologia con la mostra fino al 3 novembre 2024 presso il Museo dell’Ara Pacis,che ospita la mostra “TEATRO. Autori, attori e pubblico nell’Antica Roma”: un’esposizione di reperti archeologici, sculture e grandi plastici ricostruttivi, che guida il visitatore in un percorso alla scoperta della cultura teatrale dell’antichità, dalla Grecia, passando per l’Etruria e mostrando la grande importanza sociale e politica degli spettacoli teatrali dell’Antica Roma.

Ma molte sono le attese per le due novità espositive che inaugureranno settembre.

Palazzo Bonaparte si prepara a inaugurare un’importante stagione espositiva il 17 settembre 2024 con una mostra retrospettiva sulfamosissimo artista colombiano Fernando Botero, recentemente scomparso: dipinti, acquarelli e sculture e alcuni inediti saranno esposti nelle sale del Palazzo per illustrare la peculiare caratteristica dell’arte di Botero nella sontuosa rotondità dell’universo femminile in una mostra che sarà la più completa mai realizzata a Roma.

Nell’attesa è possibile ammirare fino al 1° ottobre alcune imponenti sculture dell’artista nelle piazze del centro storico della Capitale grazie alla mostra diffusa intitolata “Botero a Roma”, curata dalla figlia dell’artista, Lina Botero, che ha sottolineato come l’opera di suo padre sia una “celebrazione permanente della vita” e ha ricordato che “l’arte deve produrre soprattutto piacere”, ricercando, come era desiderio di Botero, il sorriso sul volto di chi ammirava le sue creazioni. L’immersione di queste opere nello spazio cittadino crea un grande effetto scenografico e desta sempre grande meraviglia nell’osservatore che le incontra passeggiando per il centro.

È possibile seguire un percorso partendo dalla terrazza del Pincio con l’opera “Venus addormentata” del 1994 di oltre tre metri di lunghezza e “Donna distesa” del 2003, scendendo in Piazza del Popolo si può ammirare la coppia del 1992 “Adamo” ed “Eva” con la loro imponenza di circa tre metri di altezza, proseguendo su via del Corso  si incontrano in Largo San Carlo al Corso il “Cavallo con briglie” del 2009, in Piazza di San Lorenzo in Lucina “Gatto” del 1999, voltando a sinistra in Piazza di San Silvestro si può ammirare “Donna seduta” del 2000 e infine in Piazza Mignanelli un’altra “Donna seduta” del 1991.

Mancano pochi giorni per l’inaugurazione il 6 settembre della mostra immersiva e multisensoriale dedicata a “Monet e gli impressionisti” presso il Next Museum in occasione dell’anniversario dei 150 anni dalla prima mostra impressionista tenutasi nello studio parigino del fotografo Nadar nel 1874. Negli oltre millequattrocento metri quadri di esposizione saranno utilizzati videomapping, virtual reality, photo opportunities, con l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, per far conoscere attraverso immagini immersive l’arte di Claude Monet e dei suoi contemporanei.

Nell’utilizzo del multimediale e delle nuove tecnologie di grande importanza è l’allestimento museale innovativo delle “Domus Romane di Palazzo Valentini”, dove nei suoi sotterranei è possibile ammirare due grandi residenze di epoca imperiale e di un tempio enorme, valorizzate e completate nelle parti mancanti grazie e video ricostruttivi.

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