Torna la Festa de Noantri e torna la Madonna fiumarola, con la tradizionale processione sul Tevere. Il culmine sarà domenica, quando appunto la statua della Vergine sarà portata sul fiume. “Noantri” nel Medioevo e nel Rinascimento erano tutti coloro che abitavano a Trastevere, dunque al di là del tradizionale insediamento romano nella zona di Campo Marzio.
Come si svolgerà la Festa de Noantri con la Madonna Fiumarola
E allora ecco tutti i dettagli della Festa, a cui parteciperà anche il segretario di Stato Vaticano il cardinale Pietro Parolin. L’inizio della processione Fiumarola con la statua della Madonna del Carmine è previsto alle 19.30 circa di domenica 27 luglio, con arrivo a ponte Garibaldi-calata degli Anguillara, dopo un’ora. Da qui la processione terrestre che toccherà piazza Gioacchino Belli, viale Trastevere, largo San Giovanni de’ Matha, via della Lungaretta, piazza Santa Maria in Trastevere, la Basilica di Santa Maria in Trastevere. Ma i prodromi di questa festa saranno domani, sabato 26 luglio . Alle 16,30, messa pontificale nella Basilica di San Crisogono, all’inizio di viale Trastevere, in lingua corsa, considerato che ci saranno esponenti di due confraternite in arrivo dalla Corsica. Nella stessa basilica sarà portata la statua della Madonna del Carmine, quest’anno a “vestirla” è Filippo Sarcinelli della maison Container_ Zerozero.
Una festa che risale al 1.500
La festa de Noantri è in onore della Beata Vergine del Carmelo e si celebra in occasione della Sua ricorrenza liturgica. Ormai è la festa più sentita dai romani, forse l’unica rimasta. Sembra che le sue origini risalgano al 1535: la leggenda dice che dopo una tempesta fu rinvenuta alla foce del Tevere da alcuni pescatori una statua della Vergine Maria scolpita in legno di cedro. Da qui la dicitura “Madonna Fiumarola”.
Punto di riferimento per gli abitanti di Trastevere
La Madonna, per questa ragione è chiamata “Madonna Fiumarola”, e il fatto che nel 1484 Innocenzo VIII affidò la basilica di San Crisogono ai Carmelitani della congregazione di Mantova le fece assumere la denominazione di “Madonna del Carmine”. Assieme a Santa Maria in Trastevere, la basilica di San Crisogono è punto di riferimento per tanti trasteverini.