Festival Equilibrio, in scena a Roma la grande danza contemporanea

Dal 7 al 25 febbraio il Festival promosso da Musica per Roma

Suspiria, una delle scene del saggio della scuola di danza al centro del film © Alessio Bolzoni courtesy of Amazon Studios

Undici serate, 15 coreografe e coreografi, quattro prime italiane, due performance per famiglie e una Notte all’Auditorium per bambini e bambine, e poi flash mob, talk e video. E’ il denso cartellone di Equilibrio, il Festival promosso dalla Fondazione Musica per Roma che per tre settimane, dal 7 al 25 febbraio, porta nella capitale il meglio della danza contemporanea italiana e internazionale. L’inaugurazione della edizione numero 17 nell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone è affidata alla compagnia Gauthier Dance, per la prima volta a Roma, con lo spettacolo ”The Seven Sins”, trasposizione in danza dei sette peccati capitali. La rassegna chiuderà con un evento eccezionale in prima italiana: il Ballet de l’Opéra de Lyon eseguirà una nuova versione della coreografia di FOLK-S firmata dal Leone D’Oro Alessandro Sciarroni. Come l’anno scorso, a curare il Festival è Emanuele Masi. “Sotto molteplici forme – ha detto presentando il programma – celebriamo il concetto di riappropriazione culturale, inteso come approccio cosciente, frutto di studio e rispetto per il passato, che manipolandolo l’esistente forgia nuove opere rivolte al futuro. Le fonti di questo processo creativo potranno essere colonne sonore fatte di musica, dalle partiture barocche di Bach e Vivaldi al rock di Jimmy Hendrix, o del ritmo della voce del filosofo Philippe Deleuze, dalla mitologia greca alla cristianità”. Il Festival, ha ricordato Daniele Pittèri, Amministratore delegato di Musica per Roma Daniele Pittèri, riesce comprende diverse discipline del contemporaneo. Quest’anno si è deciso di includere altri luoghi simbolo della città, come il Teatro Argentina – dal 16 al 19 febbraio, con il coreografo greco Dimitris Papaioannou e il suo Ink – e il Palladium, dove il 10/2 è previsto ‘Satiri’ di Virgilio Sieni, Altri appuntamenti l’11 febbraio la Bayadére contemporanea riscritta da Michele di Stefano, Il 20/2 Deleuze/Hendrix di Angelin Preljiocaj, Olivier Dubois (22/2) nella prima italiana di Tragedie.

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