L’apertura il 25 ottobre al Teatro Argentina con l’omaggio a Giuseppe Sinopoli per ricordare i 20 anni della morte; il 4 dicembre concerto celebrativo al Teatro Olimpico con Daniele Gatti sul podio con l’Orchestra Mozart. E poi musica da camera con ospiti d’eccezione, grande danza, iniziative speciali, gli appuntamenti nella sala Casella e nei Giardini, programmi per i bambini e i ragazzi, giornate dedicate al confronto tra gli operatori e all’approfondimento. L’Accademia Filarmonica Romana accende i fuochi d’artificio musicali per festeggiare i suoi duecento anni di vita coinvolgendo Roma e guardando al pubblico di tutte le eta’. Le celebrazioni del bicentenario, che avrebbero dovuto occupare l’intero 2021 ma hanno dovuto fare i conti con i rinvii e le cancellazioni a causa del Covid, riprendono in questo scorcio di fine anno e proseguono nella prima parte del 2022.
Il 4 dicembre, oltre al concerto speciale – in quella data nel 1821 fu firmato l’atto di nascita della Filarmonica – si terra’ un “colloquio” (che proseguira’ il giorno successivo) con alcuni rappresentanti di istituzioni in campo musicale per riflettere ”su come affrontare il rapporto tra la vita musicale e la vita della citta’ – ha detto il presidente Paolo Baratta – e come aprirsi alle nuove generazioni”.
Il giorno della fondazione le Poste emetteranno un francobollo celebrativo. La stagione vede anche il passaggio di consegne tra l’attuale direttore artistico Andrea Lucchesini, in carica fino al 31 dicembre, e il successore Enrico Dindo dal 1 gennaio. Il concerto inaugurale dedicato a Sinopoli, legato all’Accademia da un lungo e stretto rapporto, sara’ diretto da Fabio Maestri alla guida dell’Ensemble In Canto, con la musica del grande direttore − Klangfarben (1977) e la nuova versione per voce e orchestra da camera curata dal figlio Marco di Lou Salome’ Suite (1981) − e quella di Gustav Mahler. Daniele Gatti affrontera’ invece un programma che si apre con due compositori presenti nella storia della Filarmonica: Rossini (di cui viene eseguita l’Ouverture dal Barbiere di Siviglia), socio onorario dal 1837, e Stravinskij, che istauro’ negli anni Cinquanta un rapporto privilegiato con l’istituzione e di cui si ascoltera’ l’Apollon Musage’te. E poi la prima esecuzione assoluta di Contre-jour, le jour, commissionata dalla Filarmonica a Georges Aperghis.
L’intero cartellone spazia dalla musica da camera con solisti e formazioni di spicco come il grande violoncellista Mischa Maisky, Vadim Repin, Quartetto Hagen, Quartetto Prometeo il trio Borrani-Braun-Lonquich, Sentieri selvaggi, Anna Tifu con Giuseppe Andaloro, e l’ensemble barocco Les Paladins.
La danza sara’ il Teatro Olimpico proporra’ Don Juan nuova coreografia di Johan Inger per Aterballetto; Shine Pink Floyd Moon, ultimo lavoro di Misha van Hoecke scomparso lo scorso agosto, con la musica dal vivo dei Pink Floyd Legend; e il grande ritorno della Parsons Dance. Una festa nella festa sara’ l’8 dicembre al Teatro Argentina con la serata che vede insieme musicisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e cantanti del Teatro dell’Opera di Roma. Enrico Dindo, che ha firmato il programma di iniziative programmate nel 2022, ha detto che si e’ cercato di ”abbracciare il piu’ possibile generi, stili ed epoche diverse, da Sostakovic e Handel, da Schumann a D’Amico, per dare al nostro pubblico la possibilita’ di viaggiare nel tempo, lasciandosi cullare dalle emozioni e dalle forme, anche piu’ estreme. Comincio questa mia avventura con grande slancio ed entusiasmo. La musica e’ sempre stata la mia medicina, non ha controindicazioni ma solo effetti benefici”.