Due immense voliere che sovrastano la Basilica di Massenzio, il Ninfeo della Pioggia ed il suo fascino antico, il Teatro del Fontanone dove dopo decenni è tornata a scorrere l’acqua. Sono queste le bellezze tornate alla disponibilità del pubblico grazie agli interventi che dal 2013 hanno riguardato il complesso degli Horti Farnesiani che da oggi, in parte, torna al suo antico splendore e si offre al pubblico come un’occasione per seguire un percorso alternativo all’interno del Parco Archeologico del Colosseo. Un percorso lento, di meditazione, per assaporare a pieno la meraviglia di questi luoghi attraverso la mostra ‘Il Palatino ed il suo giardino segreto. Nel fascino degli Horti della Farnesina’, pensata per raccontare uno dei luoghi più simbolici della Roma rinascimentale e barocca.
A cominciare dal Ninfeo della Pioggia, un grande grotta pensata dai Farnese come un luogo di ricreazione e recentemente messo in sicurezza, riaperto e presto restaurato. Il nuovo percorso prosegue lungo le scalinate fino a raggiungere le due grandi uccelliere che in occasione della riapertura ospitano le sculture del Barbaro Inginocchiato e di Iside Fortuna, proveniente dalla collezione Farnese del Museo Archeologico di Napoli.
“Oggi – ha spiegato Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo – restituiamo un luogo straordinario ed unico al mondo dopo 5 anni di restauro. Restituiamo un percorso alternativo a quello ordinario, un percorso unico perché visitatore avrà un anche un luogo in cui meditare. I Farnese – ha chiarito – crearono qui loro residenza estiva ed il primo orto botanico della storia arricchito anche con piante esotiche arrivate dall’America e le due uccelliere in asse con Basilica Massenzio. Inoltre il restauro è stata anche l’occasione per il ritorno di due statue prestate dal Museo archeologico di Napoli e che facevano parte della collezione Farnese”. Ma gli interventi non finisco qui visto che, come annunciato dalla Direttrice del Parco “la prossima estate è in programma una summer school in collaborazione con l’Università La Sapienza per iniziare a restituire agli Horti il loro antico antico splendore attraverso la piantumazione di diverse varietà di piante”. Infine in primavera-estate aprirà anche la Casina Farnese per visite private contingentate.