















Bandiere a mezz’asta e molte persone visibilmente commosse riunite fuori la sede della Rai di Viale Mazzini dove è stata allestita la camera ardente dello storico conduttore televisivo e doppiatore italiano Fabrizio Frizzi, scomparso ieri a 60 anni in seguito a una emorragia cerebrale, per rendergli omaggio.
“Purtroppo è venuto a mancare una persona squisita, dai toni gentili, mai fuori posto”, si sente mormorare tra chi è in fila. C’è chi non trattiene l’emozione e copre le lacrime con grandi occhiali da sole e c’è chi è in fila dalle sei della mattina e ricorda i programmi condotti da Frizzi.
“Era giovane quando condusse Miss Italia e vinse Martina Colombari. Non posso credere che non ci sia più, lascia pure una bambina piccola”.
Diversi volti noti sono giunti alla camera ardente per rendere omaggio all’amico e collega tra cui Giovanni Malagò presidente Coni, Luca Cordero di Montezemolo, il direttore di Repubblica Mario Calabresi, Flavio Insinna, l’attore Alessandro Haber, il fratello di Fabrizio Frizzi, Fabio, l’attrice Bianca Guaccero, Beppe e Rosario Fiorello.