È uno degli eventi più attesi, più ‘alternativi’ rispetto al classico calendario del Giubileo. Dal 15 al 17 febbraio ci sara il Giubileo degli artisti, e per l’occasione Papa Francesco visiterà gli studios di Cinecittà il prossimo 17 febbraio.
Wojtyla a Hollywood nel 1987
Si tratta della prima volta di un Pontefice a Cinecittà. Ma non è la prima volta che un Pontefice entra in una casa del cinema. Il 15 settembre 1987, infatti, è stato Giovanni Paolo II si recò ad Hollywood. Qui Papa Wojtyla tenne un discorso in un hotel alla presenza di 1200 operatori dell’industria cinematografica evidenziando la portata della loro fatica.
Francesco e i film della Magnani
Giovanni Paolo II dimostrò in più di qualche occasione il suo interesse per il mondo delle arti visive, considerato che da giovane era stato attore di teatro e scrittore di commedie. Ma anche Francesco ha mostrato il suo interesse per il mondo del cinema, tanto che in passato ha detto che una delle sue attrici preferite è Anna Magnani. Nel corso del Pontificato di Papa Wojtyla sono stati tanti gli interventi sul mondo del cinema. Storia di un legame quello con la recitazione, che affondava radici antiche. Da giovane, infatti, Karol Wojtyla era stato un attore di teatro.
Francesco appassionato di cinema neorealista
Anche il Papa argentino ha un rapporto importante con l’arte cinematografica definita in passato come “poesia”. “Mi piace il lavoro che fate – ha detto Bergoglio ricevendo i membri della Fondazione Ente dello Spettacolo nel 2023- , il lavoro del cinema, il lavoro dell’arte, il lavoro della bellezza come grande espressione di Dio, che è sempre stata lasciata da parte, o almeno nell’angolo”. Circa il rapporto di Francesco con il cinema, l’ex prefetto del Dicastero per la Comunicazione ed esperto di cinema Viganò ha fatto notare che “la produzione neorealista, alla quale il Papa ricorda di essersi avvicinato grazie ai genitori, può essere indicata come uno dei fondamenti della cultura cinematografica che Bergoglio ha coltivato e arricchito nel tempo, e di cui troviamo chiare testimonianze nel suo insegnamento”. Per Bergoglio, il “cinema è una vera poesia, e può aiutare a riflettere su tante tematiche attuali”.