Si é chiuso in bellezza la II edizione del Roma unplugged festival, con il concerto dell’Orchestraccia. Concerto dedicato a tutte le vittime di guerra, alle vittime israeliane e palestinesi del conflitto di Gaza.
Il festival con il patrocinio del Parco archeologico dell’Appia antica ha avuto un ottima risposta di pubblico, grazie a numerosi elementi. Una location tra natura e storia, una proposta musicale di assoluta qualità con Noemi, Adriana Calcanhotto, Naomi Berrel su tutti e un’atmosfera positiva e conviviale, nel fresco del parco.
L’Orchestraccia, un collettivo musicale che riunisce artisti della capitale capitanati dal cantautore Marco Conidi, canta alla pancia dei romani i classici della canzone popolare e le nuove ballate dialettali e non.
Immancabile l’omaggio all’indimenticata Gabriella Ferri e al mitico “Califfo”, il concerto ha avuto un’evoluzione più vivace con il numeroso pubblico in piedi a ballare e battere le mani fino a tarda sera.
É sempre rassicurante vedere un pubblico eterogeneo che va dai 15 ai 90 anni, segno che tradizioni e cantori di strada sanno unire e raccontare la vita vera dell’Urbe
Grandi musicisti, fisarmonica, chitarre, archi e fiati a fare la serenata al cielo più glorioso dalla regina delle vie che a breve potrà essere incoronata da UNESCO.