Tutto iniziò venerdì 13 marzo alle 18.00. Gli italiani, costretti in casa da una quarantena forzata, diedero vita al primo flash mob dai balconi. Una iniziativa nata all’insegna della condivisione, dell’unione e della musica.
Da allora, in questi lunghi giorni di lockdown, affacciati alle finestre o sui balconi, abbiamo applaudito l’Italia che non si arrende e che reagisce.
C’è chi, con lo stereo a tutto volume, ha diffuso alcune delle più conosciute musiche italiane o chi a suonato la batteria o la tastiera. A Roma invece, nel quartiere la Balduina, il soprano Rosaria Angotti e il mezzosoprano Gaia Petrone, hanno “messo in scena”, i Balconcerti. “In un momento di isolamento e distanziamento forzato – hanno precisato le due artiste – abbiamo pensato che si potesse riscoprire l’aspetto pratico e terapeutico della musica, della quale può beneficiare sia chi la offre e sia chi la riceve. La musica come dono delle Muse per risanare gli animi infermi. Altro, di più appropriato, non poteva esserci…”.
E così le due artiste, entrambe con una “importante” carriera alle spalle, la Angotti (fra le altre cose, Premio Verdi nel 2013, vincitrice nel 2014 del Concorso Comunità Europea di Spoleto e unica finalista italiana al Concorso Viñas di Barcellona) e la Petrone (vincitrice del VII Concorso Internazionale di Musica Antica “F. Provenzale” di Napoli e del XII Concorso operistico Internazionale “V. Gentile”), si sono esibite in duetto nel brano “Io t’abbraccio”, tratto dall’opera lirica in tre atti, Rodelinda, Regina de’ Longobardi composta da Georg Friedrich Händel.
Nei giorni precedenti le due cantanti coadiuvate da Massimiliano Cicin, Stefania Ganeri, Emanuele Bruno, Nando Luceri al pianoforte, Leonardo Soldano alla chitarra, Gianluigi Guadagno al basso, Giacomo Perini alla Tromba, il contralto Benedetta Mazzucato, il baritono Marco Cristarella Orestano, le voci Laura Dell’isola, Alfredo Mannarini e il mezzosoprano cileno Shujeit Alfaro, hanno eseguito altri brani come: “Oh sole mio”, “’O surdato ‘nnammurato”, “Volare” di Modugno, “Soave sia il vento” dal Così fan tutte di Mozart e il “Duetto dei fiori” di Delibes.
Delle esibizioni che hanno ottenuto un grande riscontro fra i residenti, tanto da aver chiesto loro un meritato bis e tris….