I Villeggianti, l’ultimo film di Valeria Bruni Tedeschi al cinema il 7 marzo

Dopo il passaggio a Venezia 75, l’attrice e regista dirige il suo quinto film dopo Un Castello in Italia. Con Valeria Golino, Riccardo Scamarcio

Valeria Bruni Tedeschi e la madre Marisa Borini in una scena del film in uscita il 7 marzo

Sarà in sala il 7 marzo I Villeggianti, l’ultimo film di Valeria Bruni Tedeschi, presentato a Venezia 75, il film è un ideale seguito di Un Castello in Italia, ma è anche ispirato al teatro di Gorkij. A interpretarlo Valeria Bruni Tedeschi, Valeria Golino, Noémie Lvosky, Pierre Arditi, la madre dell’attrice Marisa Borini e Laurent Stocker e Bruno Raffaelli de la Comédie Française.

Anna ha appena preso una pausa di riflessione dall’amato Luca e parte per una vacanza nella villa di famiglia in Costa Azzurra, dove ritrova la sorella Elena, la madre Louisa e alcuni “mostri del suo passato”. La raggiunge l’amica e collega Nathalie per scrivere un film dedicato alla morte del fratello Marcello. 

Dopo Un Castello in Italia, Bruni Tedeschi firma il suo terzo film sempre scritto in coppia con l’attrice Noémie Lvovsky e con Agnès de Sacy definito il suo quarto film un’autobiografia immaginaria:

“Da un po’ di anni faccio dei film che mi pongono delle domande su quanto c’è di autobiografico, vero o non vero nei miei film. Cerco di avere un po’ di risposte nuove e una giornalista me l’ha suggerito, ho trovato che mettesse una luce nuova su quello che facciamo insieme a Noémie e Agnès da un paio di anni cercando di partire dalla realtà, rielaborandola, inventandola, fabbricando una finzione. Cerco di spiegarlo da anni, è autobiografia immaginaria lo trovo bellissimo”.

Al centro del film la vita di Anna, a pezzi per un amore finito e alle prese con la scrittura di una sceneggiatura con la sua amica e collaboratrice Nathalie. Anna è circondata da una serie di amici, parenti e conoscenti mentre deve affrontare il più duro degli addii: quello al proprio amore. 

“Penso di essere fortunata e di avere persone intorno a me che mi amano e mi capiscono, amici con cui lavoro, come quella con Noémie Lvovsky: è un’amicizia molto lunga. Lo stesso quella con Valeria sta diventando lunga, ho la fortuna che il lavoro, la vita, l’amore, l’amicizia si confondono. Anche nel rapporto con mia madre è una fortuna poter lavorare con lei. Vorrei essere più amata dagli uomini, ma un po’ di più non sarebbe meglio”.

I Villeggianti è interamente girato in una villa della Costa Azzurra, simile a quella dove passava le sue vacanze l’attrice, a recitare la parte della sorella Valeria Golino:

“Ho il privilegio di vederli e frequentarli fuori dal set. Lo faccio volentieri, ma in questo caso ero anche pagata. Sono sempre partecipe di queste cose imprevedibili e familiari, lavorare con lei è veramente un’esperienza, liberarsi dei propri limiti, proprie paure, impudicizia, è come essere liberi e protetti. Mi può chiedere qualsiasi cosa, posso essere il mio peggio senza vergognarmi. È stato bellissimo, prima di fare Euforia, mi è molto servito vedere Valeria dirigere gli attori”.

Riccardo Scamarcio, invece, è Luca l’ex compagno di Anna nel film che in una scena viene “sputato”:

“Ho dato buca a due provini, non ho avuto il coraggio di prendere l’aereo. Non sapevo la storia, ma il mio personaggio nel film fa questo, avevo superato il provino senza andare. È paradossale. Le scene sono molto precise, le abbiamo rispettato e nel mio caso abbiamo molto improvvisato, ti potevano succedere cose inaspettate”.

Marisa Bonini, la mamma di Valeria Bruni Tedeschi, torna a essere diretta dalla figlia:

“Nel film precedente avevo avuto un ruolo molto più importante e psicologicamente difficile, è un tipo di vita che abbiamo sempre vissuto nella nostra casa al mare naturalmente non l’abbiamo girato lì, quindi abbiamo ricostruito il nostro angolo estivo in questa villa che da tantissimi anni è così: vengono amici, litigano, altri se ne vanno. In questo film c’è anche mia sorella Gigi che ha sempre partecipato a queste vacanze dove abbiamo visto di tutto: gente che si sposava, divorziava, litigava, per noi è stato naturalissimo girarlo”. 

Seduti al tavolo gli ospiti della villa discutono amabilmente di crisi finanziarie, aborti e ritrovano il sorriso quando un cameriere ubriaco ha gettato per terra un succulento piatto di code alla vaccinara:

“I nostri discorsi a tavola sono cose che abbiamo vissuto, il ruolo della sorella è sempre stato così. Si sono adorate e i litigi che hanno fatto… il tavolo sta ancora in piedi, però!”.

Come per Un Castello in Italia, Bruni Tedeschi s’ispira alla sua vita per raccontare la storia del film, anche ispirato all’opera teatrale di Gorki Les Estivants. Noémie Lvosky torna a scrivere con Bruni Tedeschi:

“Il lavoro come attrice con Valeria è straordinario perché ci permette di maleducati, il più maleducati possibile. Ride e ci trasmette un’energia fenomenale. Quello che riconosco di Valeria come amica e regista è la sua ricerca di libertà, ogni movimento è di libertà. Bisogna sempre liberarsi di qualche cosa. La sua ossessione dell’amore e la ricerca dell’infanzia, quello che è rimasto dentro di noi di bambino, lo riconosci nel film popolato di adulti bambini e alla fine la più adulta è la bambina”.

Interpretata da Céline, la figlia che la regista ha adottato insieme a Louis Garrel, a completare il cast Bruno, interpretato da Bruno Raffaelli de la Comédie Française:

“Al centro del film c’è questo gruppo di persone che vive in modo totalmente libero. Valeria ti dà la voglia di renderti partecipe a un progetto, posso dire di avere una relazione particolare con questa donna perché mi ha dato molto dal punto di vista culturale. Ho ritrovato questo, la libertà e la possibilità di fare qualcosa di profondamente interessante”. 

Raffaelli ha interpretato Les Estivants al teatro, il titolo del film deriva proprio dall’adattamento dell’opera di Gorky firmata da Botho Strauss. Completa il cast anche Yolande Moreau, nel ruolo di Jacqueline.

Un nuovo capitolo della vita di Valeria Bruni Tedeschi, dopo il riuscitissimo Un Castello in Italia, la regista e attrice si concentra nuovamente su una storia che risulta essere troppo personale e nelle orecchie risentiamo il commento di un pool di sceneggiatori e produttori (fra cui c’è anche Frederick Wiseman) che giudica la storia che la sceneggiatrice propone qualcosa di già visto. 

I Villeggianti vi aspetta al cinema dal 7 marzo, distribuito da Lucky Red. 

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